Premana: taglio del nastro per il parco giochi inclusivo, voluto da grandi e piccini
Taglio del nastro a dieci mani ieri pomeriggio per il nuovo parco giochi inclusivo realizzato accanto al museo etnografico di Premana. La sindaca Elide Codega ha voluto accanto a se' Zoe, Maria, Nicolas e Monica, i quattro alunni della scuola primaria "eletti" a rappresentare la loro classe nell'ambito del corso di educazione civica dal titolo “Noi bambini cittadini di domani” che ha coinvolto il comandante della polizia locale Marco Maggio e le insegnanti Laura, Ester, Miriam, Martina, Elena, Giovanna e Linda.
Il taglio del nastro con il sindaco Elide Codega
I piccoli, come spiegato dal primo cittadino, hanno simulato anche una vera e propria campagna elettorale, avanzando proposte concrete. Tra queste, per l'appunto, la creazione di un parco giochi, già previsto anche negli impegni assunti dall'amministrazione Codega e finanziato dalla Regione. Concretizzare la volontà "dei grandi" ha dunque significato mettere le ali anche a quella dei baby studenti. Nessuno escluso, visto l'inserimento di giochi davvero per tutti.A microfono il comandante Marco Maggio
Del resto, come ricordato dal sindaco, compito di chi governa è “far star bene i propri cittadini nel paese dove vivono e garantire loro dei servizi”. Chiaro l'auspicio espresso poi da Codega: “questo parco realizzato in questo luogo che offre una bellissima visuale sul nostro territorio, possa diventare luogo di ritrovo per la comunità e dove voi ragazzi iniziate a viver da cittadini”.La parola è passata poi ai bambini che hanno letto a tutti le regole da rispettare all’interno di questo spazio, regole che loro stessi hanno provveduto a redigere e scrivere su dei cartelli posti accanto ai giochi. Il comandante Marco Maggio si è complimentato con gli alunni per l’interessamento al corso, ha ribadito l’importanza del rapporto tra i ragazzi e la polizia locale rimarcando la vicinanza di tutti, “adesso ci salutiamo come degli amici. A Premana vedo una forte aggregazione tra le persone e tra i giovani e questa cosa vi fa onore come cittadinanza. Sono convinto che le regole che ci siamo spiegati e questo percorso che abbiamo fatto ci porterà a prenderci più cura del territorio”.
Il parroco don Matteo Albani ha citato una frase di don Bosco: “dove c’è la gioia, il demonio non si presenta, sta lontano” per sottolineare come questo luogo può essere d’aiuto ad essere più sereni e più buoni. Ha augurato poi ai bambini di essere come “dei palloncini colorati, che danno senso di festa alla vita e per gli adulti di fare attenzione a questi palloncini che sono belli e colorati, ma sono fragili e possono scoppiare con facilità”.
La benedizione impartita da don Matteo
Dopo la benedizione, per concludere questo momento di allegria una merenda per tutti i bimbi prima di godersi finalmente i nuovi giochi.
M.A.