Valmadrera: il grazie a Fondazione Timken. Il consiglio comunale non avrà un presidente

È iniziata con una foto di gruppo la seduta del consiglio comunale di Valmadrera svoltasi ieri sera. Tutti i consiglieri, infatti, hanno partecipato alla consegna di una stampa a Vincenzo Bambini, Plant Manager della Groeneveld‑BEKA Italia Srl, come ringraziamento per la donazione di 75mila dollari effettuata dalla Fondazione Timken, a cui la Groeneveld – Beka fa riferimento. Come ricordato dal sindaco Rusconi, tali fondi saranno utilizzati per l’ampliamento della RSA Opera Pia Magistris. Oltre ai membri del consiglio comunale, era presente anche Beppe Castelnuovo, presidente del comitato gemellaggi.

Superato tale momento, è iniziato l’esame dei vari punti previsti all’ordine del giorno. Se sull’adesione del comune di Valmadrera ad Avviso Pubblico tutti i componenti dell’assise hanno votato a favore, lo scontro tra maggioranza e minoranze è deflagrato nella discussione sul nuovo statuto comunale. “In questo anno mezzo si sono svolte più di dieci riunioni. Penso sia stato fatto un grande lavoro e ringrazio tutti quelli che vi hanno partecipato” ha sottolineato il sindaco Antonio Rusconi.

Mauro Dell'Oro

Diametralmente opposta l’opinione di Ascolto Valmadrera, gruppo che ha presentato ben sette emendamenti. “Crediamo sia necessario istituire la figura del presidente del consiglio comunale. Ad esso sarebbe affidato il compito di dirigere i lavori del consiglio, assicurando uno sviluppo ordinato della discussione, nonché di convocare l’assise su richiesta di un quinto dei consiglieri. Si tratterebbe di una figura di garanzia e imparzialità” ha sottolineato Dell’Oro.

Antonio Rusconi

Netta la contrarietà di Rusconi. “Il presidente del consiglio comunale è previsto per legge solo nei comuni sopra i 15mila abitanti. In provincia di Lecco solo Bosisio Parini ha istituito il presidente del consiglio pur non raggiungendo quella soglia” ha spiegato il sindaco. “Comuni più grandi del nostro, come Casatenovo, Calolziocorte o Merate, non hanno il presidente del consiglio comunale. Tra l’altro, se si istituisse tale figura gli andrebbe poi corrisposto un emolumento. Si verificherebbe inoltre un rallentamento della macchina amministrativa”. A questo punto, sia Ascolto Valmadrera sia la Lega hanno accusato il primo cittadino, ovvero colui che attualmente presiede le sedute del consiglio, di gestire i lavori in modo disordinato, sia rispetto alle regole sugli emendamenti sia rispetto ai tempi assegnati di volta in volta ad ogni consigliere per il suo intervento. “Pur essendo comunque eletto dalla maggioranza, il presidente del consiglio comunale sarebbe una figura di garanzia per tutti, soprattutto per le minoranze. Anche perché la maggioranza sa difendersi da sola. Sono favorevole all’istituzione di questa figura” ha commentato Federico Amaretti. L’ex consigliere di maggioranza ha presentato in prima persona un suo emendamento con il quale si intende permettere anche ad un solo consigliere che non si riconosce più in alcun gruppo di formare il cosiddetto gruppo misto. Progetto Valmadrera ha approvato la proposta di Amaretti mentre ha votato compatta contro gli emendamenti di Ascolto Valmadrera. Tale decisione ha provocato il voto contrario sul testo dello statuto sia di Mauro Dell’Oro sia dei due consiglieri leghisti presenti alla riunione. Il nuovo statuto del comune di Valmadrera è stato quindi approvato con 12 voti su 17, sufficienti a superare la soglia dei due terzi dei consiglieri necessaria.

Elio Bartesaghi e Sara Frusca

L’assise ha trovato invece l’unanimità sulla mozione presentata dalla Lega per l’abrogazione del Regolamento per l’uso dell’area di Parè. Il Sindaco Rusconi ha ritenuto importante precisare che il Regolamento, pur mai formalmente abrogato fino ad ora, era di fatto non applicabile poiché da oltre 13 anni l’area di Parè non è affidata ad alcun concessionario.
A.Bes.
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