Lecco: gli autoriparatori ampliano il laboratorio di carrozzeria di Enaip. 5 borse di studio

Nuova attrezzatura elettronica per il laboratorio di carrozzeria della scuola professionale Enaip di Lecco. E’ stata donata dagli autoriparatori di Confartigianato che ormai da tempo collabora strettamente con  l’istituto di formazione nella cui sede di via Caduti lecchesi a Fossoli si è tenuta una breve cerimonia in occasione della quale sono state assegnate anche cinque borse di studio ad altrettanti studenti per la partecipazione a corsi di specializzazione.

All’incontro, al quale hanno portato il saluto anche il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore provinciale Carlo Malugani, sono intervenuti il presidente provinciale di Confartigianato Daniele Riva, il presidente degli autoriparatori Maurizio Mapelli e il direttore della scuola Andrea Donegà.

Daniele Riva

E’ stato proprio il presidente Riva a sottolineare i forti legami tra l’associazione di categoria e la scuola parlando di alti e bassi, di tanti momenti interessanti con i ragazzi e della necessità che gli imprenditori facciano ancora di più per la scuola dove si costruisce il futuro non soltanto dei ragazzi ma delle stesse imprese. Così che la formazione professionale debba essere considerata un pezzo della stessa attività di impresa.

Maurizio Mapelli

Non è dunque un caso che Mapelli, oltre a guidare la categoria degli autoriparatori, è anche un docente dell’Enaip, messosi a disposizione quando anni fa propose l’avvio di un corso specifico per carrozzieri. «Avevo cominciato col mettere a disposizione qualche ora, poi qualche giorno, ora è quasi diventato un secondo lavoro….». Come lui altri artigiani.

Andrea Donegà

«E questo – ha spiegato il direttore Donegà – è il valore aggiunto della nostra scuola: accanto ai professori tradizionali ci sono anche gli imprenditori, “tecnici” che spiegano ai ragazzi i segreti del mestiere. Perché il rapporto tra scuola e lavoro deve essere sempre più stretto, soprattutto oggi che ci si trova ad affrontare tre grandi transizioni: quella digitale, quella ambientale e quella demografica: «Il rischio per molte aziende è proprio quello del cambio generazionale. Di fronte a molti anziani che vanno in pensione, di fronte dunque a molte competenze che vengono a mancare, il rischio è appunto che non ci sia una riserva di giovani pronta a sostituire le figure professionali che vengono a mancare».
E’ dunque ora di smetterla – parole di Mapelli – di considerare la scuola professionale come una scuola di serie B. Perché non lo è, perché in questa scuola i ragazzi crescono e si formano.

Una visita al laboratorio ha consentito di vedere in funzione la nuova attrezzatura donata alla scuola: un’apparecchiatura per verificare il funzionamento dell’intero apparato elettronico dell’auto che ormai controlla tantissime funzioni e individuare anche a distanza i problemi da risolvere.

Alessandro Mandelli

Davide Riva

Simone Cotugno

E’ quindi seguita l’assegnazione delle borse di studio che appunto consentirà a cinque studenti di frequentare corsi speciali di 36 ore nel settore della diagnostica e della componenti elettroniche dell’auto: climatizzazione, airbag, diagnosi di base, manutenzione delle auto ibride e lezioni trasversali rivolte sia ad autoriparatori che a carrozzieri. Gli studenti premiati sono Simone Cotugno, Davide Riva e Alessandro Mandelli, frequentanti la classe Terza del corso di carrozzeria; Lucrezia Rusca e Iacopo Panzeri di Quarta meccanica.

Iacopo Panzeri

Lucrezia Rusca

Oltre ad autoriparazione e carrozzeria (frequentata da 150 allievi), l’Enaip conta anche sugli indirizzi di elettricista, panificatori e pasticceri, operatori nel settore sportivo, turistico e del tempo libero. Complessivamente, gli studenti sono 320.
D.C.
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