Lecco: oltre 500 studenti per lo spettacolo teatrale sulla storia di Malala

Sono stati oltre 500 gli studenti che, solo nella mattinata di sabato, hanno avuto la possibilità di assistere allo spettacolo "Malala. L'istruzione. Le donne. La libertà", presentato nell'ambito del progetto "A scuola contro la violenza" che viene finanziato ogni due anni con fondi regionali e che vede come capofila della rete provinciale l'Istituto Bertacchi.



Oltre ai ragazzi di quest'ultimo plesso, sabato mattina in sala Don Ticozzi a Lecco sono intervenuti in due turni anche gli alunni dei licei Manzoni e Grassi; lo spettacolo, inoltre, era già andato in scena venerdì a Mandello nell'ambito del Festival della Letteratura, per una platea di circa 150 persone, nonchè all'Istituto Bachelet di Oggiono per altri 350 studenti.




L'obiettivo del progetto, come ha spiegato la docente Rosa Pirozzi del Bertacchi, è quello di sensibilizzare i più giovani sul tema - delicato e purtroppo sempre di attualità - della violenza sulle donne; in questo caso si è scelto di affrontarlo attraverso il linguaggio del teatro, e in particolare tramite il lavoro della compagnia barese "Senza Confine", che ha conquistato il pubblico di tutta Italia portando sul palco la storia di Malala Yousafzai, la giovane pakistana classe 1997 divenuta un simbolo della lotta per la libertà, i diritti e l'emancipazione delle donne, ridotta in fin di vita da un attentato dei talebani e premiata, dopo essere miracolosamente sopravvissuta, con il Nobel per la Pace.



A impersonare la sua figura in un intenso e coinvolgente monologo, con drammaturgia e regia di David Marzi e Teresa Cecere, la promettente attrice di origini fasanesi Annalisa Cervellera, che ha letteralmente "ipnotizzato" il pubblico di studenti lecchesi, quasi suoi coetanei, offrendo tanti spunti di riflessione e dibattito.
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