Calolziocorte: trent'enne peruviano ripescato dalle acque del fiume in arresto cardiaco. Rianimato da un ciclista, è grave


Tragedia sfiorata quest'oggi poco prima delle 17 a Calolziocorte nel tratto di fiume che corre nei pressi del ponte pedonale. Un giovane, di poco meno di trent'anni, che si trovava in compagnia di altri amici per trascorrere una calda domenica di maggio sulle rive dell'Adda ha rischiato di annegare.
La persona, di origine peruviana, infatti, dopo essere entrata nel letto del fiume in secca, saltando da un masso all'altro di quelli che sono riaffiorati per via della siccità, è finito in acqua.

Non si sa se per un malore o perchè non sapesse nuotare il trent'enne ha iniziato ad annaspare e a chiedere aiuto, trascinato dalla corrente dell'Adda che ha messo in seria difficoltà anche i suoi amici che subito si sono prodigati per aiutarlo.
Sono stati attimi di grande paura. La persona, infatti, è finita sotto più volte rimanendoci anche per diversi minuti fino a quando i connazionali sono riusciti ad afferrarlo e a riportarlo a riva. La situazione è apparsa da subito gravissima, con il trent'enne in arresto cardiaco. Provvidenziale il passaggio in quel momento di due ciclisti che visto il momento di emergenza si sono fermati.

Uno dei due, memore del corso di soccorso in azienda, si è attivato e gli ha praticato il massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo delle squadre. Sul posto sono giunti sanitari, vigili del fuoco e carabinieri. Il peruviano è stato preso in carico dalla squadra di AREU e trasferito poi in codice rosso all'ospedale.
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