Lecco: aperto il cantiere per il 'quindicesimo rione', alla Piccola 'inizia il futuro'
«Qui inizia il futuro»: così l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi alla presentazione del cantiere aperto in questi giorni per il recupero dei vecchi magazzini ferroviari sull’area della “Piccola velocità”. «Ma più che di ristrutturazione, meglio parlare di rigenerazione – la chiosa del sindaco Mauro Gattinoni – perché rigenerare significa oltre che ristrutturare metterci delle idee e un progetto». Che è poi, il progetto, quello che ha consentito di recuperare 2 milioni e 700mila euro nell’ambito del cosiddetto piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dai fondi europei. Cifra alla quale si aggiungono il milione e 600mila euro stanziati direttamente dall’amministrazione comunale. Complessivamente, dunque, 4 milioni e 300mila euro per dare alla città quello che lo stesso sindaco definisce il «quindicesimo rione».
Alla presentazione del cantiere sono intervenuti esponenti anche della passata amministrazione (in testa l’ex sindaco Virginio Brivio) alla quale lo stesso Gattinoni ha riconosciuto il merito di avere avviato l’iter per l’acquisizione e la riqualificazione dell’area, un modo per cancellare polemiche e incomprensioni che nei mesi scorsi avevano riservato qualche malumore tra vecchi e nuovi.
Mauro Gattinoni
Maria Sacchi
Il progetto è stato presentato dall’architetto Fumagalli. Complessivamente, l’area della “Piccola” è di 30mila metri quadri e quella interessata dall’intervento attuale ne copre 3mila, con una superficie coperta di 1200 metri quadri all’interno di quelle che vengono definite le “stecche” due edifici congiunti per una lunghezza totale di 120 metri. Il progetto attuale, tra l’altro, origina da quello che era prevalso in un concorso di idee bandito addirittura nel 2004, quando il Politecnico, l’autentico punto di riferimento di questa parte di città e che con la “Piccola” dovrà dialogare, non era ancora in funzione. Esattamente un anno fa, nel maggio 2022, il progetto ha avuto la sua prima approvazione: quella definitiva in dicembre.
Sergio Fumagalli
Massimiliano De Adamich
Nella “stecca” Sud, verso Pescarenico, troverà invece posto un mercato coperto per “eccellenze territoriali” o a “chilometro zero”, sull’esempio di quanto già avviene in molte città europee. Accanto funzionerà un ristorante che potrà rivestire anche un ruolo didattico.
Mauro Gattinoni e Virginio Brivio
Per la cronaca, infine, il cantiere non limiterà l’attività del mercato tradizionale che continuerà ad allestire le proprie bancarelle nello spazio ormai utilizzato da qualche anno.
D.C.