Il Napoli è campione d'Italia: nel 1960 lo sconfisse il Lecco

Il terzo scudetto del Napoli, conquistato ufficialmente nella serata di ieri dopo 33 anni di attesa, fa risaltare anche una “stella” nell’albo d’oro della squadra della nostra città. Era, infatti, domenica 4 dicembre 1960, nel primo campionato dei blucelesti in Serie A, al Rigamonti, quando il Lecco superava per 1 a 0 i partenopei. La marcatura decisiva era di Savioni, al 3’ del secondo tempo, che consentiva la vittoria alla formazione guidata dal presidente Mario Ceppi e dall’allenatore Angelo Piccioli. L’azione della rete si era sviluppata con un tiro di Duzioni dal limite dell’area, che veniva respinto dalla traversa: prontissimo l’ex interista Marco Savioni ad impossessarsi della palla, superando il portiere partenopeo Bugatti.
Fu un campionato sfortunato, quello del 1960/1961, per il Napoli, che si trovò in piena zona retrocessione, relegato al penultimo posto. A fine stagione finì in B mentre il Lecco rimaneva in Serie A con gli spareggi. Nel torneo successivo le due squadre non ebbero, così, modo di incontrarsi. Nella partita del dicembre 1960 giocava tra gli azzurri l’attaccante Di Giacomo, che l’anno successivo sarà al Lecco diventando il goleador della squadra. Le sue prestazioni in maglia bluceleste furono superlative, tanto che nella primavera 1962 venne convocato per la Nazionale. Ma Di Giacomo non fu sufficiente a salvare le aquile dalla retrocessione in Serie B.


Savioni e Duzioni, i due giocatori del Lecco protagonisti nella marcatura vittoriosa contro il Napoli

Sempre nella partita Lecco-Napoli del 1960 fra i blucelesti non c’era, invece, uno dei gioielli della formazione neo promossa: Glauco Gilardoni, nativo di Civenna, venuto in città dalla Bellagina con il portiere Bruschini, fu costretto al riposo per un infortunio e venne sostituito da Valenzano, proveniente dal Torino. Glauco Gilardoni indosserà poi la maglia del Napoli dopo uno scambio con Di Giacomo, disputando campionati di rilievo.
Anni dopo, raggiunto nella sua casa di Civenna, Gilardoni dichiarò: “Ho giocato tre stagioni nella società partenopea, dal 1961 al 1964, dove ho avuto come allenatori Monzeglio e Pesaola. Nell’ultimo campionato ho segnato 13 reti. Il primo anno eravamo in B, ma siamo tornati subito in A. Non ho mai affrontato il Lecco; i blucelesti erano retrocessi in cadetteria. Dal Napoli sono poi stato ceduto al Genova”. Glauco Gilardoni concludeva sottolineando: “Sono stati per me tre anni indimenticabili, anche per il grande cuore dei tifosi”.
Il 4 dicembre 1960, per la partita al Rigamonti, il Lecco scese in campo con Bruschini, Facca, Cardoni, Gotti, Cardarelli, Duzioni, Savioni, Abbadie, Bonacchi, Arienti, Valenzano. Il Napoli schierò invece Bugatti, Greco, Mitone, Bodi, Mialich, Girardo, Barbato, Posio, Postiglione, Del Vecchio, Di Giacomo. Arbitrò Francescon di Padova.
Da segnalare che l’ultima squadra di Serie A che ha giocato al Rigamonti risale al campionato 1966/1967, penultima giornata. Era proprio il Napoli, il 21 maggio 1967. Gli ospiti vinsero per 3 a 0 con reti di Canè, Orlando, Altafini. Arbitrò ancora Francescon di Padova. Il Lecco era matematicamente condannato alla retrocessione in Serie B. I blucelesti scesero in campo con Balzarini, Tettamanti, Bravi, Schiavo, Malatrasi, Bacher, Incerti, Azzimonti, Clerici, Angelillo, Bonfanti. Non c’era nessun giocatore della vittoria per 1 a 0 ottenuta nel dicembre 1960.
A.B.
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