Provincia: economie dalla rinegoziazione dei mutui
La Cassa Depositi e Prestiti, con circolare del 4 aprile, si è resa disponibile alla rinegoziazione dei finanziamenti concessi agli enti locali.
La decisione della Provincia di Lecco di addivenire alla rinegoziazione dei mutui è stata adottata con decreto deliberativo del 17 aprile sulla base delle seguenti considerazioni:
- il rallentamento del mercato dell’auto influenza l’andamento delle due principali imposte (l’Ipt e l’imposta Rca), che stanno subendo un calo vertiginoso, anche se negli ultimi mesi in modo meno evidente
- il consolidamento, anche se in maniera meno marcata, dell’emergenza dovuta all’aumento dei costi energetici
- la necessità di assicurare nel 2023 e 2024, per la manutenzione ordinaria di edifici scolastici e strade, un livello minimo di spesa sotto il quale l’ente non potrebbe svolgere in maniera adeguata le sue funzioni fondamentali.
L’operazione straordinaria riguarda 56 mutui. Per poter utilizzare le economie in parte corrente conseguenti alla rinegoziazione occorrerà variare il bilancio di previsione.
“La rinegoziazione dei mutui - commenta il Consigliere provinciale delegato al Bilancio Davide Ielardi - ci permette di avere economie sulla parte corrente di € 827.000 sul 2023, € 840.000 sul 2024 e, dal 2025 al 2042, un maggior costo sulla parte corrente di € 345.000/anno (ampiamente sostenibile stante l’estinzione del prestito obbligazionario nel 2024). Nel complesso, però, la riduzione del periodo dell’ammortamento, dal 2045 al 2042, ci porta un risparmio complessivo sugli oneri finanziari per un totale di € 1.627.691,86.
Inoltre, nella prossima seduta si proporrà al Consiglio provinciale di procedere all’estinzione anticipata di tre mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti mediante applicazione dell’avanzo vincolato accertato con il rendiconto 2022.
L’estinzione anticipata dei tre mutui (senza penali e usando l’avanzo vincolato allo scopo) ci porta complessivi € 611.794,80 di economie sulla parte corrente dal 2023 al 2045, di cui € 13.595,44 sul 2023 ed € 27.190,88 dal 2024 in poi.
Tale operazione ci permetterà, nel corso del 2023, di avere a disposizione nuove risorse sulla parte corrente per € 827.000, a cui si aggiunge la somma di € 900.000 derivante dall’attività di svincolo dell’avanzo iniziata lo scorso anno. Si tratta si una somma molto importante (oltre 1,7 milioni di euro) che sarà destinata prioritariamente alla manutenzione delle strade e delle scuole. Nel complesso, inoltre, la rinegoziazione dei mutui genererà alla Provincia un risparmio complessivo di oltre 2,2 milioni”.
La decisione della Provincia di Lecco di addivenire alla rinegoziazione dei mutui è stata adottata con decreto deliberativo del 17 aprile sulla base delle seguenti considerazioni:
- il rallentamento del mercato dell’auto influenza l’andamento delle due principali imposte (l’Ipt e l’imposta Rca), che stanno subendo un calo vertiginoso, anche se negli ultimi mesi in modo meno evidente
- il consolidamento, anche se in maniera meno marcata, dell’emergenza dovuta all’aumento dei costi energetici
- la necessità di assicurare nel 2023 e 2024, per la manutenzione ordinaria di edifici scolastici e strade, un livello minimo di spesa sotto il quale l’ente non potrebbe svolgere in maniera adeguata le sue funzioni fondamentali.
L’operazione straordinaria riguarda 56 mutui. Per poter utilizzare le economie in parte corrente conseguenti alla rinegoziazione occorrerà variare il bilancio di previsione.
“La rinegoziazione dei mutui - commenta il Consigliere provinciale delegato al Bilancio Davide Ielardi - ci permette di avere economie sulla parte corrente di € 827.000 sul 2023, € 840.000 sul 2024 e, dal 2025 al 2042, un maggior costo sulla parte corrente di € 345.000/anno (ampiamente sostenibile stante l’estinzione del prestito obbligazionario nel 2024). Nel complesso, però, la riduzione del periodo dell’ammortamento, dal 2045 al 2042, ci porta un risparmio complessivo sugli oneri finanziari per un totale di € 1.627.691,86.
Inoltre, nella prossima seduta si proporrà al Consiglio provinciale di procedere all’estinzione anticipata di tre mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti mediante applicazione dell’avanzo vincolato accertato con il rendiconto 2022.
L’estinzione anticipata dei tre mutui (senza penali e usando l’avanzo vincolato allo scopo) ci porta complessivi € 611.794,80 di economie sulla parte corrente dal 2023 al 2045, di cui € 13.595,44 sul 2023 ed € 27.190,88 dal 2024 in poi.
Tale operazione ci permetterà, nel corso del 2023, di avere a disposizione nuove risorse sulla parte corrente per € 827.000, a cui si aggiunge la somma di € 900.000 derivante dall’attività di svincolo dell’avanzo iniziata lo scorso anno. Si tratta si una somma molto importante (oltre 1,7 milioni di euro) che sarà destinata prioritariamente alla manutenzione delle strade e delle scuole. Nel complesso, inoltre, la rinegoziazione dei mutui genererà alla Provincia un risparmio complessivo di oltre 2,2 milioni”.