Lecco: pronto il nuovo regolamento di Polizia urbana. Previsto il Daspo nelle zone calde della città

Monica Porta
Ormai è pronto il nuovo regolamento di Polizia urbana del Comune di Lecco, sarà valutato e con ogni probabilità approvato dal consiglio comunale della prossima settimana per poi entrare in vigore. Il documento, che andrà a sostituire l’attuale risalente al 1925, è frutto di un lavoro avviato nei mesi scorsi che ha visto l’assessore Simona Piazza e la comandante Monica Porta confrontarsi con i consiglieri della commissione seconda, modificare la bozza di partenza, incontrare interlocutori esterni e stakeholder, per poi arrivare al testo definitivo.

L’obiettivo dichiarato dalla vicesindaco è quello di “disciplinare comportamenti e attività che influiscono sulla vita della comunità per salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini, la fruibilità dei beni comuni, la qualità della vita e dell’ambiente. L’evoluzione che otteniamo con questo regolamento di Polizia urbana è di avere uno strumento di promozione della sicurezza urbana quale bene pubblico” e per questo all’articolo 13 il documento prevede il recepimento del Daspo urbano, per “ridefinire le regole di convivenza preservandola dal degrado urbano”.

Ad entrare nel dettaglio è la comandante della Polizia locale Monica Porta che spiega come il nuovo regolamento recepisca il Daspo così come previsto da una legge del 2017, prima della quale lo strumento era molto limitato: si poteva applicare solo con delle ordinanze urgenti, in aree delimitate e per una validità di 30 giorni. Col nuovo regolamento invece si vanno ad individuare delle aree in cui il Daspo urbano si può applicare in modo permanente in caso di situazioni moleste. Le aree definite nel documento sono: giardini pubblici della città dove ci sono panchine e giochi per bambini, le zone entro i cento metri dagli ingressi delle scuole, dell’università, dei presidi sanitari, dei musei, dei complessi monumentali e dei luoghi della cultura; le aree interessati da flussi turistici come la Ztl, le aree pedonali, il lungolago; infine le zone “sensibili” come viale Turati, via Volta, piazza della Stazione, via Balicco, le aree vicino i centri commerciali e la zona della Piccola. In questi luoghi, in casi di accattonaggio molesto, ubriacatura molesta, microspaccio o situazioni legati a fatti di rilevanza penale, la Polizia locale potrà disporre l’immediato allentamento della persona per 72 ore e la irrogazione di una sanzione amministrativa, il provvedimento sarà poi inviato al questore che potrà adottare il Daspo vero e proprio per un tempo più lungo.
M.V.
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