Calolziocorte: in paese tre nuovi defibrillatori automatici esterni salvavita

Calolziocorte da oggi è una città più sicura per tutti: tre nuovi Defibrillatori automatici esterni (Dae) sono infatti stati installati in altrettanti punti di passaggio all'interno del progetto "Cuore informa", realizzato nel giro di pochi mesi grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale, alla generosità di 24 imprenditori calolziesi e al supporto tecnico di Italian medical system, società attiva nel Nord Italia che ha già reso "cardioprotetti" circa 300 Comuni di cui una decina nella provincia di Lecco, il prossimo dei quali sarà Airuno.


Come ha spiegato Riccardo Martinelli di Italian medical system, questa mattina durante la cerimonia di pubblica di inaugurazione dei Dae, si tratta di un progetto molto evoluto. Gli apparecchi in dotazione a Calolzio sono infatti un modello tecnologicamente avanzato, attivi 24 ore su 24 e mappati dal 112. Questo permette quindi un intervento immediato sia da parte di cittadini sia da parte dei soccorritori che in caso di necessità che può davvero salvare la vita.

 

Riccardo Martinelli


Di fronte a un arresto cardiaco, infatti, bisogna intervenire nel giro di pochi minuti: il cuore, in questi casi, subisce un'aritmia, ovvero un'interruzione dell'impulso elettrico, e l'unico modo per far ripartire il cuore è con una o più scosse elettriche tramite questi apparecchi. Il funzionamento è semplice, anche per chi non ha fatto il corso di formazione, e la macchina è sicura perché esegue in pochi secondi un'analisi della situazione che permette di stabilire se c'è un arresto cardiaco o un altro problema, in questo caso semplicemente non permette di dare la scarica elettrica. All'interno del totem che contiene il Dae c'è anche un kit di primo soccorso per agevolare le operazioni, così che qualunque cittadino possa intervenire, meglio se accompagnato anche solo telefonicamente dagli operatori sanitari ma questo non è indispensabile. Anche una legge dell'agosto del 2021 tutela i cittadini che di fronte a un malore scelgono di prestare soccorso con il Dae.

Taglio el nastro da parte del sindaco Marco Ghezzi


Per quanto riguarda la manutenzione queste macchine fanno degli autotest periodici e c'è un telecontrollo che segnala ogni variazione al centro di comando. Gli elettrodi vengono testati una volta all'anno e ogni quattro vengono sostituiti perché "un salvavita deve essere sempre al massimo" spiega il tecnico, ricordando quanto accaduto un anno fa a Settimo Torinese: "Appena una decina di giorni dopo l'installazione dei Dae una signora di 60 anni si è sentita male in una gastronomia del centro, la titolare ha dato l'allarme e due ragazzi grazie al Dae, guidati dagli operatori del 112, le hanno salvato la vita. Certo, ha dovuto poi mettere degli Stent ma oggi fa la sua vita di prima grazie all'intervento immediato. Ecco perché è così importante avere dei dispositivi salvavita al cento per cento pubblici nei Comuni". È per questo che anche il sindaco Marco Ghezzi ha ringraziato le attività economiche che hanno reso possibile questo progetto con un attestato di riconoscenza consegnato questa mattina.

Galleria fotografica (29 immagini)

Dopo il momento pubblico i tre totem sono stati installati nei luoghi prescelti e attivati: in via Stoppani, nei pressi della sala civica, in via Ausonia a Sala vicino alla scuola e presso il parco Allende di Foppenico.

M.V.
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