I candidati alle elezioni comunali prendano le distanze dalla mafia, rifiutando i suoi voti

Nelle giornate di domenica 14 e lunedì 15 maggio, nei Comuni di Calolziocorte, Oliveto, Valvarrone, Robbiate e Ballabio si terranno le elezioni del nuovo Primo Cittadino.
In occasione delle menzionate elezioni amministrative, il Coordinamento Provinciale di Avviso Pubblico chiede ai Candidati Sindaco di impegnarsi in modo concreto per difendere le istituzioni locali dall’aggressione delle organizzazioni mafiose e dalla corruzione, dichiarando pubblicamente in campagna elettorale che rifiutano i voti e altre forme di sostegno da parte di chi opera e vive nella criminalità.
L’iniziativa vuole essere un richiamo all’esercizio di una politica credibile e responsabile, che pratica (e non predica) la legalità e la trasparenza, con l’auspicio che i nuovi Sindaci pongano al centro della loro agenda politica la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione.
Detto impegno, peraltro, a maggior ragione indispensabile, giungendo all’indomani delle dichiarazioni di cui al Rapporto semestrale DIA, secondo cui “i tentacoli delle mafia si stanno concentrando sui lavorio per Milano-Cortina” e laddove, nella Nostra Provincia è stata nuovamente rimarcata la presenza di 2 delle 25 lombarde della ‘ndragheta.
Solamente dove c’è legalità, controllo, rispetto delle regole e delle persone, si genera sviluppo sociale ed economico.
Paolo Lanfranchi, Sindaco Comune di Dolzago e Coordinatore Provinciale Avviso Pubblico
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