Lecco: Ordine degli Architetti in assemblea. Premiati i 'veterani'

“L’azione di promozione della nostra professione non può non partire dalla consapevolezza della grande responsabilità che assume il nostro lavoro, nelle varie forme e modalità attraverso cui esso si articola”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecco Anselmo Gallucci nel corso dell’Assemblea Ordinaria che si è svolta lo scorso mercoledì 26 aprile presso la sede di via Achille Grandi. Un ritrovo particolarmente significativo, nuovamente in presenza dopo gli anni della pandemia, durante il quale sono stati anche consegnati i riconoscimenti agli iscritti da 35, 50 e più anni.
L’Assemblea è stata anticipata da una lectio magistralis del professor Giampiero Bosoni, Professore Ordinario di Architettura degli Interni e Allestimento presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, dedicata al tema della Rigenerazione Urbana.



“Possiamo dire che questo è uno dei temi urbanistici più attuali del momento – ha detto il presidente Gallucci introducendo la conferenza del prof. Bosoni – e abbiamo pensato di affrontarlo partendo da una domanda: come questa modalità di trasformazione della città può migliorare concretamente la vita di chi la abita oggi? Si tratta di una preoccupazione non estranea al nostro lavoro, a condizione che si voglia guardare oltre le difficoltà legate alle numerosissime norme che "pesano" sulla nostra attività e che non si voglia, per così dire, essere sedotti da questa società dello spettacolo che per propri interessi mette in prima pagina soluzioni globali per città impossibili, rinunciando così ad affrontare il problema”. Il presidente Gallucci ha continuato: “In quest’epoca di restrizione del ruolo sociale dell’architetto riteniamo invece che sia giusto dover dare il nostro contributo per migliorare l’abitabilità degli spazi urbani, dove i rapporti tra le persone siano possibili e favoriti”.



Nella sua conferenza, il professor Bosoni ha quindi sviluppato con esempi e riflessioni il tema della rigenerazione urbana, partendo da un’osservazione: “La città, nell’Europa di oggi, si costruirà sempre più su se stessa nella riabilitazione e nella ridestinazione. La creazione è sempre stata una trasformazione. Lo sarà ancor di più in quanto dovrà agire su ciò che già esiste”. Affrontando i vari problemi che la trasformazione comporta, il relatore ha evidenziato come questa “non consista in una semplice sostituzione edilizia di fabbricati in disuso o fatiscenti, ma nell’affrontare le nuove domande che tali situazioni pongono per ricercare in modo appropriato e consapevole le nuove forme in grado di dar loro una risposta”. Nel suo intervento, il professor Bosoni ha inoltre toccato anche il tema dei concorsi in architettura: “Il loro successo dipende molto dalla capacità, da parte di chi lo promuove, di intercettare le esigenze sociali della città e quindi porre una domanda progettuale cui i partecipanti sono chiamati a dare una risposta in termini di forme e soluzioni architettoniche”.



Dopo la conferenza, il presidente Gallucci ha presentato la relazione dell’attività dell’ultimo anno dell’Ordine, ricordando anche quanto svolto dalla commissione urbanistica insieme al Comune e alla Provincia di Lecco, oltre che alla Regione Lombardia. “A livello cittadino – ha detto Gallucci - abbiamo partecipato agli incontri organizzati dall’assessorato all’urbanistica per avviare la fase di aggiornamento del Piano di Governo del Territorio (Pgt) durante i quali siamo intervenuti con proposte, suggerimenti e valutazioni che noi riteniamo prioritari perché tale importante strumento non si riduca a un semplice strumento tecnico, formalmente corretto ma poco incidente sulla qualità della vita della nostra città”.
Ricordata anche l’attività di formazione per gli iscritti: “Dall’entrata in carica dell’attuale Consiglio ad oggi sono stati erogati, sia in modalità webinar che frontale, ben 53 corsi di aggiornamento su diversi argomenti per un totale di 3.137 presenze”.


La premiazione di Aldo Baborsky

Dopo la relazione del Tesoriere è stata la volta dei riconoscimenti consegnati ai colleghi che hanno raggiunto i 35, 50 e più anni di iscrizione all’Ordine. Tra i premiati, l’architetto 88enne Aldo Baborsky, "veterano" del sodalizio che è stato premiato per i 62 anni di iscrizione.
Il prossimo appuntamento promosso dall’Ordine degli Architetti di Lecco si terrà a giugno: “Stiamo organizzando un momento pubblico nell’ambito delle manifestazioni Open Studi Aperti in programma nel 2023 per il centenario dell’Ordine Professionale – ha anticipato Gallucci –. L’appuntamento è per il 24 giugno dalle 10.00 alle 12.45 in Piazza XX Settembre. L’incontro, che avrà come tema una riflessione sulla natura dell’essere architetto, prevede la proiezione di un video e la possibilità di fare domande ai professionisti presenti”.


I premiati per i 50 anni di iscrizione

Di seguito i nominativi di tutti i premiati.

Iscritti da 50 anni e oltre
Aldo Baborsky; Pierino Luconi; Sergio Campione; Claudio Confalonieri; Paolo Bernardo Gatti; Giovanna Venzano

Iscritti da 35 anni (nel 2022)
Antonella Molteni; Tiziana Lorenzelli; Massimo Farinatti; Francesco Frigerio; Cesare Anzi; Maurizio Piazza; Corrado Rumi; Francesco Sanna; Giampiero Bernini; Gabriele Panzeri; Paolo Corti; Orazio Lorenzon; Fabio Spoto; Livio Dell’Oro; Marco Aldegani; Paolo Bodega; Pierangelo Perego; Gianluca Mondini; Mariagrazia Borsani; Dino Pomi; Luigi Confalonieri; Raul Formenti; Stefano Villa; Francesco Saverio

Iscritti da 35 anni (nel 2023)

Paolo Castelnuovo; Maria Giulia Vairetti; Glicerio Pontiggia; Elio Sottocornola; Romano Sacchi; Oscar Carlo Sangiorgio; Silvano Buffoni; Mario Uberti; Maurizio Sandro Corbetta; Pietro Panariti; Massimo Mauri Gruber; Carlo Selva; Ivano Colombo; Giovanni Stucchi; Pier Luigi Valagussa; Gianpaolo Cagliani; Francesco Cuccia, Luisa Tornaghi
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