Calolzio: la TARI aumenterà di pochi euro per tutti per non pesare solo sulle attività

Marco Ghezzi
Un caffè o poco più a carico di ogni nucleo, per evitare di “dissanguare” chi l'espresso lo serve per davvero. Le famiglie calolziesi si troveranno quest'anno a pagare da 1 a 3 euro in più la tassa rifiuti. Un lievissimo incremento stabilito – con coraggio, bisogna riconoscerlo – dall'amministrazione uscente e che verrà ratificato venerdì sera in consiglio comunale portando in approvazione le nuove tariffe ai fini TARI. Un balzello minimo per le utenze domestiche che scongiurerà un ulteriore rincaro per le attività ed in particolare per quelle di vicinato. La decisione è stata anticipata ieri sera in commissione finanze dal sindaco Marco Ghezzi, puntualizzando altresì come, con la proroga di un mese concessa dal Governo, la sua Giunta avrebbe potuto passare la palla all'amministrazione che si insedierà dopo le elezioni del prossimo 14 e 15 maggio, senza adottare dunque, a poche settimane dalla chiamata alle urne un provvedimento che rischia comunque di essere “impopolare”. “Non sarebbe stato serio” ha però evidenziato il primo cittadino, motivando altresì una decisione che muove da cavilli tecnici. Da un lato, come sempre, l'intero costo del servizio deve essere coperto dalla tassa (per il 2023 è stimato in 1.480.000 a cui sommare 22.000 euro di adeguamento Istat). E sempre dall'alto – ha aggiunto Ghezzi - è stato altresì stabilito che ogni miglioramento in termini di punti percentuali nella raccolta differenziata debba tramutarsi in un alleggerimento sulla quota in capo alle famiglie a discapito della quota in capo invece alle utenze non domestiche. Quest'ultime però, nel concreto, pur pesando solo per il 25% sul totale delle contribuenti, già coprono oltre il 50% della spesa. Ed essendo passata la frazione indifferenziata da 77% al 67% avrebbe voluto dire appesantire di un altro 10% la fetta di spesa in capo loro, affossandoli non poco per portare alle utenze domestiche (numericamente ben maggiori ovviamente) un vantaggio minimo.
Da qui la scelta salomonica – come l'ha definita Ghezzi – di portare al 47.3% la percentuale di copertura per le utenze domestiche e al 52.7% per le non domestiche, in qualche modo andando nella direzione auspicata anche in passato dal consigliere Paolo Cola  in consiglio, come rimarcato sempre dal sindaco, aggiungendo altresì – per prevenire polemiche – che per vedere sulla spesa i benefici del sacco rosso bisognerà aspettare i due anni dalla sua introduzione, essendo la tariffazione tarata con parametri riferiti al biennio precedente. Un risvolto positivo però si è già visto, con i 45.000 euro destinati da Silea al Comune. “Un toccasana”, per mutuare l'espressione scelta dal sindaco.
Restando in tema numeri, venerdì sera sarà portato in votazione anche il rendiconto 2022. L'avanzo al 31.12 è pari a 5.162.000 euro, come riferito sempre in commissione da Ghezzi, alla presenza di Daniele Vanoli quale unico membro dell'opposizione e di diversi esponenti della sua maggioranza con Fabio Mastroberardino, Eleonora Rigamonti e Marco Bonaiti oltre agli assessore Dario Gandolfi e Aldo Valsecchi. L'avanzo vincolato ammonta a 1.123.000 euro (dei quali 217.000 euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche) mentre quello libero a 2.145.000 euro, idealmente da investire per il secondo lotto della scuola di Foppenico (sempre se non si otterranno ulteriori risorse da altri enti, con un contributo PNRR da 1.8 milioni per il quale si spera scorra la graduatoria). 356.000 euro rientrano poi nel fondo per spese in conto capitale, dal quale si attingerà per finire il parcheggio del Lavello (con la spesa complessiva lievitata a 570.000 euro, in parte coperta dalla Cartiera quale compensazione dovuta al Parco Adda Nord, prevedendo però una serie di migliorie nell'area a ridosso del Monastero, già illustrate le scorso anno quando il progetto era stato inserito a bilancio per poi essere tolto per venire ora riproposto, con variazione al DUP anche per procedere ai lavori lungo di via Favirano grazie al contributo della Regione e al previsto cantiere per il rifacimento dei marciapiedi su Corso Europa e via Vitalba).
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