Giovanni Ghislandi
Giovanni Ghislandi, primo dei non eletti tra le file dei Civici per la Provincia designato quale successore del dimissionario Antonio Rusconi sui banchi dell'opposizione ha fatto ieri sera il suo ingresso a Villa Locatelli... senza esserci. Impegni famigliari assunti ben prima della fissazione del consiglio hanno portato lontano il nuovo rappresentante del movimento senza simboli. L'imbersaghese ha comunque tenuto a far pervenire un suo saluto, letto della Presidente Alessandra Hofmann dopo aver messo ai voti la surroga. E i primi ringraziamenti della new entry sono andati proprio alla numero uno dell'Ente e alla struttura per l'accoglienza ricevuta. “E' per me un onore e un onere potere esprimere il mio impegno a beneficio della provincia di Lecco, questo straordinario territorio con i suoi cittadini, enti, imprese e tessuto associativo. Ce la metterò tutta per essere all'altezza del compito” ha assicurato – per iscritto – Ghislandi. “Un grazie va soprattutto al sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi per l'opportunità che mi ha concesso e soprattutto per il generoso e fattivo impegno che ha saputo esprimere in questa sede istituzionale nel corso del suo mandato come consigliere. Il prezioso lavoro che ha svolto rappresenta per me un punto di partenza imprescindibile e un solco nel quale intendo muovermi da qui in avanti” ha altresì aggiunto, rimarcando come l'avvicendamento fosse concordato, proprio per dare la possibilità ad altri oltre a Rusconi di portare la voce dei Civici in Aula nel corso del mandato, ringraziando per questo i sindaci e gli amministratori che si riconoscono nel gruppo.
“Provengo dall'area meratese, sono innanzitutto rappresentante dei piccoli comuni ma intendo mettermi al servizio dell'intero territorio provinciale con la concretezza e lo spirito pratico che hanno caratterizzato concretamente il mio impegno da sindaco per 15 anni. Come Civici le logiche di schieramento, pur legittime, ci interessano poco (…)” ha proseguito. “Vogliamo dare senza pregiudizi il nostro contributo in termini di idee e esperienze per favorire la crescita del territorio e delle sue potenzialità a cominciare dalle tante questioni sul tappeto: viabilità, scuola, lavoro e turismo...”.
Da degno erede di Rusconi, non poteva mancare in chiusa una citazione letteraria. A chilometro zero. “L'amato Alessandro Manzoni mi porta infine a maturare la certezza che questo nostro consiglio provinciale sia si consapevole di operare in mezzo a tante difficoltà di tipo economico, strutturale, organizzativo e quant'altro ma abbia nel contempo la comune consapevolezza di affrontarle con il giusto impegno e spirito costruttivo, perseguendo alti obiettivi. Con ciò smentendo l'oste che nel capito quindicesimo dei Promessi Sposi osserva Renzo addormentato e medita sulle vicende della sua fuga. La nostra sfida quotidiana è dimostrare che in ossequio al Manzoni vogliamo girare il mondo, il nostro mondo, e sappiamo bene da che parte si levi il sole”.