Valgreghentino: paura per il fulmine che si è 'abbattuto' su una casa danneggiandone anche altre. Un 56enne in ospedale

Un boato spaventoso, quello che ha squarciato nella tarda serata di ieri il silenzio della frazione valgreghentinese di Miglianico. Difficilmente i residenti in via Belvedere dimenticheranno quel "colpo", segnale che un fulmine si era abbattuto sul tetto di una casa, provocandone l'incendio e danneggiandone gli impianti elettrici e idraulici, oltre che le strutture portanti, in una sorta di "ondata" che si è poi estesa anche alle abitazioni vicine rimaste a loro volta senza corrente e gas; a testimonianza della forza del "botto", gli occupanti di una di queste hanno persino segnalato lo spostamento di una parete interna di cartongesso.


Sulla destra la casa colpita dal fulmine: ben visibile la crepa sul muro esterno



L'intervento dei Vigili del Fuoco nella serata di mercoledì

"È stato terribile, fortunatamente la pioggia che stava cadendo in quel momento ha aiutato a tenere un po' a bada le fiamme che si sono sprigionate dalla copertura, altrimenti avrebbe potuto andare molto peggio" hanno confermato alcuni residenti nella zona interessata, ancora alle prese questa mattina con le operazioni - a cura di professionisti specializzati - per il completo ripristino dei rispettivi impianti domestici, dopo il pronto intervento nella serata di ieri dei tecnici di Enel e Lereti allertati dal Comune a seguito di un sopralluogo alla presenza del sindaco Matteo Colombo. Oltre ai vari disservizi, segnalati anche alcuni allagamenti, causati dallo scoppio di caldaie.



Sul posto intorno alle 22.30 di mercoledì anche i Vigili del Fuoco con più squadre, tra cui una del distaccamento di Valmadrera con un'autobotte e un'autopompa: i primi sforzi, naturalmente, sono stati tutti per la casa direttamente colpita dal fulmine, poi messa in condizioni di sicurezza - così come tutta l'area circostante - ma dichiarata inagibile. Ancora ben visibile la crepa aperta nella parte alta del muro esterno, a ridosso del solaio dove si trovava l'unico occupante. Quest'ultimo, un uomo di 56 anni, è stato subito soccorso dal personale sanitario di un'ambulanza ed è stato poi trasferito in ospedale per accertamenti, in condizioni fisiche non preoccupanti ma comprensibilmente sotto shock: dovrebbe essere dimesso nelle prossime ore, come confermato dal primo cittadino che ha ribadito la disponibilità del Comune a farsi carico di eventuali esigenze.


A breve, infatti, sarà confermata l'inagibilità dell'immobile tramite un'apposita ordinanza, che di fatto costringerà l'uomo a cercare momentaneamente una sistemazione alternativa. Per quanto riguarda le altre case interessate, invece, la situazione dovrebbe tornare presto alla normalità.
B.P.
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