Non solo in Trentino, orsi 'di casa' anche... sulle Grigne: se ne parla a Mandello il 21/4

Ha acceso il dibattito in tutta Italia il caso dell'orsa che il 5 aprile ha attaccato e ucciso il runner Andrea Papi nei boschi sopra Caldes, in Val di Sole: durante la scorsa notte l'esemplare è stato catturato, ma nel frattempo il TAR del Trentino ha sospeso l'ordinanza di abbattimento, in attesa della discussione nel merito prevista per il prossimo 11 maggio, e gli animalisti hanno querelato il presidente della Provincia per istigazione a delinquere e tentato delitto. Un episodio che sembra destinato a far parlare a lungo, dal momento che interseca diverse sfere del diritto: quella dei cittadini di frequentare gli spazi del proprio territorio in tutta sicurezza, ma anche quella degli animali di vivere nel proprio ambiente naturale senza "interferenze" dell'uomo.

E pensare che in passato, per quanto in pochi ne siano a conoscenza, si potevano incontrare orsi persino... sulle Grigne. Se ne parlerà nella serata di venerdì al Teatro San Lorenzo di Mandello del Lario, dove Fabio Bartesaghi e Oscar Ongania riporteranno il pubblico presente indietro nel tempo di vent'anni esatti: era infatti il 20 aprile 1995 quando - durante un'esplorazione della cavità naturale denominata "Grotta del Curlo", individuata nel corso di una delle tante ricerche speleologiche effettuate dello STL (SpeleoSub Team Lecco) nella zona delle Grigne, in prossimità del Rifugio Bietti - fu trovato un primo scheletro perfettamente conservato di Ursus Arctos, comunemente detto Orso Bruno, alla base di un pozzo profondo una decina di metri; in seguito ne emerse anche un altro, di dimensioni leggermente più ridotte, insieme a ulteriori resti come mandibole e denti, a riprova del fatto che la grotta era frequentata da numerosi esemplari (anche di piccoli pipistrelli, specie molto rare nella nostra regione).


Dopo successive esplorazioni e sopralluoghi svolti in collaborazione con il Museo di Scienze Naturale di Faenza e il Gruppo Speleologico Faentino, gli scheletri furono recuperati e trasferiti nella struttura in provincia di Ravenna per studi approfonditi e classificazioni dei vari reperti. Il tutto, naturalmente, con le autorizzazioni necessarie. Finito il lavoro di trattamento e ricomposizione, gli scheletri sono stati poi donati al Comune di Mandello Del Lario per l'esposizione definitiva.


Immagini tratte dal sito Akakor.com

La trattazione in merito alla "Grotta del Curlo" sarà accompagnata da immagini e video del ritrovamento degli orsi, grazie alla preziosa collaborazione di Lorenzo Epis ed Enrico Comini. In parallelo, Bartesaghi e Ongania presenteranno inoltre la terza parte del documentario dedicato al loro viaggio in Nepal, il Paese che più volte è stato scenario di avventurose spedizioni ed è ormai diventato per entrambi quasi una "seconda casa", al punto da volervi costruire un rifugio che prenderà il nome "Mandell Bass" (e che precisamente sarà collocato nella Rubi Valley). Per coronare il loro sogno, i due hanno già promosso diverse iniziative sul territorio tra cui una mostra fotografica: anche la serata di venerdì al Teatro San Lorenzo, ora, contribuirà al raggiungimento dell'obiettivo, grazie alle offerte che i partecipanti saranno invitati a lasciare, in maniera del tutto libera. L'appuntamento è alle 20.45.


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