Lecco: l'attualità in consiglio, dal turismo alle multe, dalla stazione bus al tribunale

Il Comune di Lecco
Il Partito democratico è tornato, in consiglio comunale, a chiedere sostegno per la soluzione del quarto ponte a doppio senso. Se durante l’ultima riunione Niccolò Paindelli si era rivolto alla minoranza, durante l’assise di lunedì sera Pietro Regazzoni ha lanciato un appello alla società civile tutta: “Si tratta di un’opera fondamentale per il nostro territorio, a volte assistiamo a quella che sembra una contrapposizione tra istituzioni, dove il Comune chiederebbe la doppia corsia rinunciando alla rampa di accesso da Pescate per ripicca, quando si tratta semplicemente della soluzione che ci hanno prospettato i tecnici del PIM nel loro studio. La rampa, oggi, crea un traffico che si immette al Bione o in centro città, per questo abbiamo proposto un’alternativa. Stiamo parlando di un’opera da 30 milioni di euro che può essere determinante per il futuro della città: ancora questo tema non è ancora arrivato alla cittadinanza e per questo invito a promuovere un dibattito serio a tutti i livelli”.

Ma la stagione turistica alle porte ha portato il confronto su temi più urgenti: la tassa di soggiorno, l’ostello, i tavolini in centro, le multe, il decoro cittadino. È stata la nuova consigliera comunale di Fratelli d’Italia Alessandra Rota a chiedere aggiornamenti sull’apertura dell’ostello e a sollevare il problema dell’aumento della tassa di soggiorno che avrebbe complicato la vita agli operatori turistici costringendoli a mettere mano a listini decisi alla fine dello scorso. Anche Simone Brigatti ha evidenziato come sia mancata una comunicazione preventiva tra albergatori e amministrazione comunale, aggiungendo al dibattito il tema dei tavolini in centro: “Al netto della proroga al 15 maggio quali sono le possibili strategie che l’amministrazione intende mettere in campo alla luce dei due possibili esiti della attesa sentenza del Consiglio di Stato in merito?”. Sempre il forzista ha chiesto dei chiarimenti sulle multe per divieto di sosta comminate dalla polizia locale il giorno di Pasqua alle auto posteggiate lungo la strada che porta al posteggio della funivia per i Piani d’Erna.
Il collega Emilio Minuzzo è tornato sul tema del porticciolo per sapere quali sono gli scenari in vista, mentre Marco Caterisano ha evidenziato da un lato lo stato di abbandono delle stazioni del vecchio progetto di bikesharing e dell’altro il forte stato di degrado in cui si trova il sottopassaggio che collega la riva del lago con l’altro lato della strada all’altezza dell’ex ristornate Larius. Peppino Ciresa ha invece riportato l’attenzione sul tema delle fontane cittadine, ad oggi tutte o quasi spente.

Molti dei chiarimenti richiesti sono stati dati dall’assessore Giovanni Cattaneo: “La comunicazione sull’aggiornamento della tassa di soggiorno abbiamo potuto darla solo in seguito all’approvazione delle nuove tariffe da parte del consiglio comunale, ma già a febbraio abbiamo promosso un incontro ufficiale con le associazioni di categoria per discutere di come viene applicata la tassa e di quali erano le prospettive. Questo momento di passaggio fa parte della transizione, abbiamo convenuto di fare ulteriori passaggi con gli uffici qualora fosse necessario ma tutti gli operatori sono consapevoli di quello che sta succedendo, così come sanno come vengono investiti i proventi di questa tassa che nel 2022 ha riscosso 207mila euro a fronte di un investimento del comune sul turismo di 550mila”.
Per quanto riguarda l’ostello una data di apertura ufficiale ancora non c’è, ma i lavori starebbero procedendo come da tabella di marcia e dovrebbero finire nel mese di maggio. Anche sulla questione dei tavolini in centro l’amministrazione ha una posizione di attesa “per avere chiarezza sullo scenario normativo”.
Le multe prese dagli automobilisti a Pasqua sarebbero regolari, secondo la versione della Polizia locale riportata dal vicesindaco Simona Piazza; mentre per quanto riguarda il porticciolo il sindaco Mauro Gattinoni ha chiarito che l’Autorità di bacino avrebbe presentato un iter che prevede prima la bonifica dell’area interessata e poi lo studio di un progetto definitivo sulla base del quale si andranno a costruire delle ipotesi di partenariato pubblico-privato.
È in programma la pulizia del sottopassaggio sul lungolago, ha assicurato l’assessore Maria Sacchi, e in generale è in corso un ragionamento sulla possibilità di chiudere quel passaggio visti i disagi che crea e la possibilità di potenziare l’uso dei bagni pubblici presenti nel posteggio della Canottieri e in vicolo Granai; le fontane dovrebbero essere invece riavviate dopo una pulizia ordinaria.
Per quanto riguarda il bikesharing, l’assessore Renata Zuffi ha ricordato che una volta naufragato il tentativo di ridare vita al vecchio progetto lanciato dalla Comunità montana, Palazzo Bovara ha bandito una manifestazione di interesse per un nuovo progetto alla quale ha risposto un solo operatorie. Sono state così individuate delle stazioni virtuali e nel giro dei prossimi mesi dovrebbero arrivare, in maniera graduale, un centinaio di mezzi tra monopattini elettrici ed e-bike.

Più complessa la questione del tribunale, sollevata da Antonio Rossi e Corrado Valsecchi.  Di nuovo l’assessore Sacchi ha illustrato lo stato dell’arte: “Il provveditorato è subentrato al Comune di Lecco dopo che lo stesso Comune aveva affidato l’incarico a un progettista per la redazione di un progetto esecutivo che nel settembre 2020 ha poi approvato, validato e inviato al provveditorato che lo avrebbe messo a gara. Una volta affidato l’incarico sono però emerse problematiche relative alle fondazioni, alle puntellature del seminterrato e alla capriata metallica. È stata così disposta dal provveditorato una parziale sospensione dei lavori per poter integrare il progetto”.
Altrettanto delicata la situazione del super condominio La Piazzetta di via Balicco, che potrebbe essere interessato da un’operazione di riqualificazione che trasformerebbe parte della sua area esterna nella nuova stazione degli autobus. L’assessore Zuffi ha confermato che si tratta di un’ipotesi avanzata da RFI, titolare del progetto di riqualificazione della stazione in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, che ha visto al tavolo anche il Comune di Lecco, l’Agenzia per il trasporto pubblico locale, la Regione e gli amministratori condominiali del palazzo in questione. Ma al momento si parlerebbe solo di idee e progetti di fattibilità non ancora definiti.
M.V.
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