Lecco: forse un'invasione di corsia la causa dello schianto a Chiuso. 2 feriti in gravi condizioni. C'è anche un ''eroe''


All'origine dello schianto sembrerebbe esserci un'invasione di corsia, probabilmente da parte della vettura, andata poi a sbattere violentemente contro il furgone. Ma chiaramente la dinamica dell'accaduto questa notte a Chiuso, lungo via Bergamo, dovrà essere ufficializzata dalla Polstrada, intervenuta in posto per i rilievi di rito, a circolazione rimasta a lungo interdetta visto che solo per estrarre il conducente dell'auto dalle lamiere accartocciate della Dacia su cui viaggiava i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per oltre un'ora, affidando poi il malcapitato alle cure dei sanitari per essere trasferito in ospedale in codice rosso, lo stesso attribuito altresì al nordafricano alla guida del mezzo da lavoro che, a seguito dell'impatto con la macchina, ha anche preso fuoco. Quest'ultimo, pur avendo rimediato ustioni serie almeno agli arti inferiori, deve la vita a un soccorritore "civile", un soggetto che, vista la scena, con il furgone già lambito dalla fiamme, non ha esitato a prestargli aiuto, estraendolo dalla "cabina", sottraendolo dunque a una morte atroce. Entrambi gli uomini erano affiancati sui sedili passeggeri dei rispettivi mezzi da donne, riuscite a scendere autonomamente. Una, trasferita al Manzoni in ambulanza, in codice verde, è già stata dimessa.

Il sinistro si è verificato qualche minuto dopo mezzanotte, con il cabinato - probabilmente in uso a una coppia di commercianti nordafricani - in marcia verso Calolzio, colpito non lontano dal confine con Vercurago, dalla Dacia guidata da un cittadino turco. Come accennato, resta da capire, se oltre alla velocità, ci sia altro all'origine del terribile schianto.
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