PAROLE CHE PARLANO/120

Chi l'avrebbe mai detto che la normalità fosse una questione geometrica? È il latino a renderci noto che l'aggettivo normale deriva dal sostantivo latino norma (che usiamo ancora oggi senza alcuna modifica) che indicava la squadra (detta anche regola), lo strumento necessario per misurare gli angoli retti. In geometria, effettivamente, normale è sinonimo di perpendicolare e l'angolo retto è proprio quello di 90 gradi.

Una persona onesta, retta, giusta, equa non dovrebbe essere considerata speciale, ma normale, perché adegua i suoi comportamenti alle norme di convivenza civile e alla giustizia.

Normale ha come sinonimi abituale, comune, consueto, termini che potrebbero tuttavia descrivere chi trasforma la normalità in una patologia che appiattisce la creatività e la voglia di cambiamento. Spesso, infatti, poeti e scrittori descrivono la normalità come la negazione della fantasia. Alda Merini, ad esempio, afferma che la normalità è un'invenzione di chi è privo di fantasia, mentre Herman Hesse scrive: In natura non esiste nulla di così perfido, selvaggio e crudele come la gente normale.