Calolzio: con le parrocchie di Foppenico e Sala rappresentata, al Lavello, la Passione

“Quello che vivremo questa sera è il racconto, il sentire, il lasciar entrare nel cuore, il racconto della Passione di Gesù secondo Matteo. Lasciar proprio entrare nel cuore perché il Signore tocchi il nostro cuore. Le parole che l'evangelista ha usato devono proprio arrivare al cuore, alla mente, affinché la nostra vita possa essere espressione di una vita bella come lo è stato quella di Gesù che si è fatto dono per tutti”.

Così don Antonio ha introdotto la speciale preghiera proposta sul finire del Venerdì Santo: una sessantina di volontari delle parrocchie di Foppenico e Sala, in serata, nell'area esterna al Monastero di Santa Maria del Lavello ha fatto rivivere ad una nutrita schiera di fedeli – con tanti bimbi e diverse decine di adulti – la Passione di Gesù, aiutando a “mettersi in sintonia con il Signore”, sempre per usare un'espressione utilizzata dal parroco per preparare i presenti ad un momento indubbiamente intenso.

Nel buio, con il freddo tornato a farsi più pungente rispetto ai giorni scorsi, in diverse ambientazioni sapientemente ricreate, sono state proposte, in un crescendo emotivo, le scene descritte da Matteo, soffermandosi sui dialoghi, enfatizzati da una coinvolgente colonna sonora: l'ultima cena, la preghiera nel giardino del Getsèmani, l'arresto ed il processo, la salita al Golgota con la Crocefissione nel chiostro maggiore del Lavello, con gli occhi di tutti gli spettatori a fissare la rappresentazione della morte di Gesù. In attesa della Risurrezione, la Pasqua che celebreremo domenica.

Galleria fotografica (69 immagini)


A.M.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.