Pasqua e Pasquetta al Nuovo Aquilone con 'Il ritorno di Casanova'

Al Nuovo Aquilone di Lecco per Pasqua e Pasquetta (sempre alle 21.00) sarà in sala l’ultimo film di Gabriele Salvatores con Tony Servillo, “Il ritorno di Casanova”. La pellicola segue una doppia narrazione: da un lato le vicende di un attempato Casanova, ospite di un amico nella campagna veneziana, che deve fare i conti con la vecchiaia e il declino; dall’altro un regista italiano di spicco, anch’egli in età avanzata, che durante le riprese del film stesso si innamora e mette incinta una donna molto più giovane di lui.

La trama

“Come mai un altro film su Casanova?”. La provocazione di un giornalista a Leo Bernardi, regista di successo ormai sul viale del tramonto, coglie anche noi sui titoli di coda: c’era bisogno di un altro film su Casanova all’interno di un film sull’ennesimo regista in crisi che non riesce a fare un film?
Salvatores, per celebrare i primi (pluridecorati) quarant’anni di cinema, sceglie di guardarsi allo specchio accodandosi imperterrito alla schiera di colleghi che usano il meta-cinema come palcoscenico su cui riversare le proprie nevrosi. Il “Maestro” Bernardi, in crisi per la tormentosa passione con la giovane contadina Silvia, tira di spada, schitarra Dylan e s’intrattiene con qualche cortigiana nell’ultratecnologica dimora milanese. Tutto per dimenticarsi il film in cui s’è impelagato: il (cinematografatissimo) Ritorno di Casanova, ipotesto sempre il racconto di Schnitzler. Ma il tempo è tiranno: Alberto, storico produttore, s’è ipotecato la casa per portare il film a Venezia (visto il rimbalzo di festival l’autoironia si rivela feroce), il montatore Gianni (il fido Natalino Balasso) fa le nottate in moviola per assemblare il film, ma Leo è insofferente: finite le riprese s’è volatilizzata la voglia di montare, le allucinazioni di Silvia lo aggrediscono e un giovane regista in rampa di lancio rischia di spodestarlo definitivamente dalla scena lagunare.
Pronti, via, così, la mise en abyme egoriferita si fa – purtroppo- smaccata ed estenuante: il montaggio alternato di Julien Panzarasa allaccia subito la parabola discendente di Giacomo Casanova (Fabrizio Bentivoglio, altro fedelissimo, qui amatore bolso e scolorito) a quella del regista; entrambi spadaccini, entrambi braccati dal senso di angoscia per la fine dell’attrattività (cinematografica o erotica che sia), entrambi infatuati di una donna più giovane (va peggio a Giacomo che deve fronteggiare un aitante, giovane rivale) e costretti a giocare a dadi con la morte.

QUI il trailer.

I biglietti de “Il ritorno di Casanova” si possono acquistare in sala il giorno della proiezione oppure online al seguente indirizzo. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.aquilonelecco.it e iscriversi alla Newsletter settimanale.

Per la seconda parte della rassegna del cineforum “La verità dentro la finzione”, visto il tutto esaurito della sessione serale, è stata aggiunta una proiezione pomeridiana tutti i martedì alle 16.00, a cui è possibile accedere anche con il singolo biglietto; in alternativa l’abbonamento fino a maggio è acquistabile al Nuovo Aquilone il giovedì, venerdì sabato e domenica dalle 21.15 alle 22.00.
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