Calcio: il Lecco verso il derby con il Renate, serve una 'sterzata'

Il Lecco si lascia alle spalle un marzo avaro e inaugura il nuovo mese sull'insidioso campo del Città di Meda. Spesso si parla di gare fondamentali ma mai come in questo caso il posticipo di lunedì sera (20.30) tra nerazzurri di Renate e blucelesti assume valore basilare per i destini di entrambe le compagini. Il Lecco, quarto in classifica (55 punti), arriva da cinque turni senza vittorie e gol e vuole sterzare, mentre il Renate, settimo (49), mira a un miglioramento della zona playoff. Se a tutto ciò aggiungiamo la rivalità sportiva che divide le società e la presenza di ex da ambo le parti (in primis Luciano Foschi) ecco che il piatto diventa ancora più ricco di contenuti.
Intanto in casa bluceleste si è accentuata la crisi del gol. Il Lecco non segna da cinque turni e l'ultima rete (Tordini all'Arzignano) reca la data del 26 febbraio. Da quel giorno la squadra ha inanellato una sconfitta a Trento e quattro 0-0 consecutivi, eguagliando il poker di reti bianche stabilito nel campionato Interregionale 1983/84. Allora a sbarrare la porta furono Saronno, Caratese, Palazzolo e Leffe.
Ma torniamo al presente. Il Lecco recupera Bunino e Zuccon (reduce dall'esperienza azzurra) ma deve rinunciare a Girelli. In dubbio Galli.

“Nelle ultime quattro partite l'obiettivo è quello di vincere il più possibile in chiave playoff anche perché un conto è arrivare tra le prime cinque, un altro è posizionarsi più in basso – ha esordito in conferenza stampa il tecnico Luciano Foschi -. Tuttavia la meta è il primo posto. Non preparo le partite per perdere o pareggiare ma per vincere, indipendentemente dalla classifica. Ovviamente durante le gare subentrano dinamiche che indirizzano il risultato, è un campionato folle e dobbiamo cercare di ottenere più punti possibile. In caso di playoff mireremo al massimo risultato”.  
 
- Lei conosce bene l'ambiente nerazzurro avendo allenato il Renate nella stagione 2016/17. Come vede questa rivalità?
“Alla fine è un derby. Sono i “cugini” più vicini anche se la storia del Lecco è diversa da quella del Renate. In tempi più recenti, racconta che i brianzoli hanno realizzato cose importanti in Lega Pro. Non dimentichiamo che due anni fa hanno perso contro il Padova la semifinale playoff sfiorando lo spareggio finale. Tra le due proprietà esiste una sana rivalità sportiva. Aggiungo poi che diversi giocatori approdati a Renate provenivano da Lecco”.

- È mancata la cattiveria nelle ultime partite.
“Quando non si fa gol, diverse sono le componenti. In ogni caso le opportunità le abbiamo create. Dopo Arzignano abbiamo avuto Buso infortunato e Pinzauti febbricitante. Da lì in avanti non siamo più riusciti a segnare, lamentando situazioni diverse: Mangni squalificato, Bunino alle prese con il problema all'adduttore e Tordini che faticava a reggere le tre punte. Va detto che i gol non li abbiamo realizzati solo con gli attaccanti ma pure con centrocampisti, esterni e difensori”.  

- Chi ci sarà lunedì.
“Zuccon disponibile, Galli, dopo essersi allenato a parte, è rientrato in gruppo e domani lo valuteremo, mentre Girelli non è ancora sceso in campo ma da domani tornerà a correre. Per lui tutto è legato alla prossima settimana. Gli altri stanno meglio, compresi Bunino, Buso e Pinzauti. A Meda potrò cambiare qualcosa, magari in mezzo al campo. Ardizzone, rientrato dall'infortunio, non ha una condizione ottimale. In questo momento devo essere bravo a schierare i giocatori che stanno bene, variando, se necessario, tatticamente la squadra”.  

- L'esperimento 3-4-3 proposto con la Triestina?
“In settimana abbiamo varato sia il 3-5-2 sia il 3-4-1-2. Gli interpreti suggeriscono se un modulo si può adottare o meno. A Trento, sotto di due gol, eravamo andati bene con le tre punte, domenica invece c'è voluto l'ingresso di Lakti per conferire alla squadra maggiore equilibrio. Ma Tordini, sostituito, non ha avuto nessuna colpa. Stava disputando la sua onesta partita”.     

Intanto c'è attesa per il match di lunedì sera contro un Renate che si è confermato, ancora una volta, complesso da playoff. Le Pantere hanno raggiunto l'apice tra il nono e l'undicesimo turno (primo posto) grazie a un filotto di risultati utili. In seguito hanno denunciato un calo di rendimento, acuito dalle tre sconfitte consecutive patite nel mese di marzo. La vittoria casalinga di domenica scorsa sul Padova ha rilanciato le ambizioni dei nerazzurri che sono balzati dalla nona alla settima piazza.  
Al Città di Meda la compagine di mister Dossena ha vinto otto partite e ne ha pareggiate tre. Sei le sconfitte, subite contro Pro Sesto, Mantova, Pro Patria, Trento, Feralpi, Triestina. La differenza gol è -3 (44-47) ed il passivo è determinato da una difesa non certo irreprensibile. Soltanto le omologhe di Mantova, Piacenza e AlbinoLeffe hanno fatto peggio. Delle 44 reti in casella, diciotto sono firmate dal terzetto Sorrentino, Baldassin e Malotti, autori di sei centri a testa.  
Come accennato, i brianzoli sono reduci dal successo casalingo per 2-0 a spese del Padova (in gol Esposito e Saporetti). Questo l'undici iniziale varato da mister Andrea Dossena: Furlanetto; Angeli, Silva, Possenti; Marano,Squizzato, Esposito, Nelli, Colombini; Malotti, Sorrentino. Modulo 3-5-2.
All'andata la sfida tra Lecco e Renate si è risolta a favore dei blucelesti, vittoriosi per 1-0 grazie a un gol di Giudici al 36'.
Il match di lunedì sera (in diretta su Rai Sport), sarà diretto da Andrea Calzavara della Sezione AIA di Varese.

LE ALTRE PARTITE DELLA 35^ GIORNATA: AlbinoLeffe-Mantova, Juventus Next Gen-Feralpisalò, LR Vicenza-Trento, Novara-Pergolettese, Padova-Sangiuliano, Pro Patria-Pordenone, Pro Sesto-Virtus Verona, Pro Vercelli-Arzignano V., Triestina-Piacenza

CLASSIFICA: Feralpisalò 62, Pordenone 58, Pro Sesto 57, Lecco 55, Virtus Verona e LR Vicenza 51, Renate e Arzignano 49, Novara 48, Padova 47, Juventus Next Gen 46, Pro Patria 45, Pergolettese 44, Trento 42, Sangiuliano 41, Pro Vercelli 39, AlbinoLeffe 37, Mantova 36, Triestina 34, Piacenza 30.
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