La farina, la crusca e la Lotta dentro il carcere

Cara Leccoonline

la risposta della signora Daniela
https://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=75029 alla mia su Cospito e il nostro ucciderlo è una bella risposta perché educata, chiara e argomentata. La ringrazio per tutto questo.

Non voglio far diventare queste lettere un ping pong perché le reciproche convinzioni son state già setacciate dalla crusca sulla quale conveniamo e siamo arrivati entrambi alla farina che ci tiene divisi

Mi infarino e incrusco allora, per quest'ultima volta, su pochi punti che credo siano più importanti di altri

- Nessuno nega che è la Legge che tiene Cospito - e tutti gli altri - al 41Bis o all'ergastolo ostativo - ma come insegna don Lorenzo Milani, se una Legge è ingiusta si lotta per cambiarla.

Vorrei convenissimo che il 41bis in generale e per una persona come Cospito in quelle condizioni ancor di più, se fosse necessario un "ancor di più" , è sbagliato e disumano.
Non in punta di Diritto giuridico ma di civiltà.
Alfredo Cospito lotta con il suo corpo e la sua disobbedienza, noi, più fortunati, con le lettere e la parola  

- Qui poi ci deve essere, non voluto da parte della signora Daniela, né mia, un equivoco o un non detto.  

Ed è quello che non solo la lotta alla revoca del 41bis è per tutti ma che nessuno sta chiedendo che Cospito venga graziato dal Presidente e dal Ministro delle Giustizia, quest'ultimo poi, quando non aveva potere era contro il 41bis ora che ha potere, ruolo e influenza, puff, diventa smemorato

- Certo Cospito si sta uccidendo scientemente e deliberatamente per questa lotta. Mi sembra però un punto valoriale ammirevole anche quando non condivisibile, prezioso verso chi mette il suo corpo e la sua vita dentro una causa

- Senza per forza condividere le motivazioni, le scelte che l'hanno portato in carcere, qui si sta evidenziando altro. Quello che succede dentro il carcere

- Una sola correzione alla signora Daniela, ed è quella che non è vero che la gambizzazione del dirigente Ansaldo Roberto Adinolfi, messa in atto da Cosito è la causa del suo conseguente 41bis. Lo è dei suoi 10 anni di condanna.

- il 41bis e il rischio di condanna all'ergastolo ostativo è per le due Bombe, a basso potenziale, che non potevano e non volevano uccidere, che non han ferito nessuno e nessuno volevano ferire e le successive lettere dal carcere alle riviste a cui scriveva.
Il reato contestato è, in corsa, così cambiato ed è diventato "reato di strage politica" che, non mi ripeto dalla mia precedente, è abbastanza paradossale, non essendoci stata nessuna strage, nessun tentativo di strage e non essendo stato contestato questo reato dallo Stato in nome del Popolo sovrano, nemmeno per la Strage di Piazza della Loggia e di quella di Bologna. Stragi vere.

Insomma qui non si vuole e non si chiede di essere solidali alla Lotta di Cospito fuori dal Carcere, ma a quella dentro.

È proprio perché ci di dice diversi da lui che non si devon accettare comportamenti disumani da chi ci rappresenta

I supplementi di pena (verso chiunque) sono una porcheria da denunciare e combattere, contro chiunque li applica.

Lo dissi nel 2020 sempre grazie all'ospitalità di Leccoonline
https://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=57377&origine=1&t=Il+virus+come+supplemento+di+pena%3F

Tantopiù e concludo, se questo supplemento di pena lo si vuol fare - e si fa- nel nostro nome         


Paolo Trezzi
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