Bellano: in oratorio giro del mondo di piatto in piatto, per sostenere Siria e Turchia

“Siamo qui per creare un po' di solidarietà e per cercare di non dimenticarci di tutte le tragedie che succedono nel mondo, in particolare quella che ha colpito la Turchia e la Siria, con il terremoto delle settimane scorse”, ha esordito così don Emilio Sorte, parroco di Bellano, accogliendo i partecipanti alla cena multietnica solidale proposta nel fine settimana appena trascorso.

Decisamente ricco il buffet, con piatti preparati da persone appartenenti a popoli diversi: presenti personalmente una cuoca egiziana e una ucraina mentre hanno inviato le loro specialità, senza partecipare all'appuntamento conviviale, alcuni concittadini di religione islamica, in questo momento dell'anno stanno rispettando il Ramadan. Ed ancora, portate in tavola anche pietanze cucinate dai volontari dell'oratorio San Giovanni Bosco.

Di tutto è stato offerto un assaggio a tutti i commensali che hanno altresì potuto leggere sulle "targhette" predisposte dagli organizzatori gli ingredienti usati e scoprire il Paese d'origine di ogni singola specialità. Il tutto sotto lo sguardo dei ragazzi dell'oratorio, giovani attenti a soddisfare le esigenze degli "ospiti", fornendo anche spiegazioni su come il cibo era stato preparato.

Insomma una bella serata, con finalità benefica. Come accennato, alla rete Caritas in Turchia e Siria saranno devolute le offerte raccolte della cena, per dare un supporto ai sopravvissuti al sisma del 6 e del 21 febbraio scorsi, persone alle prese con le difficoltà di reperimento di cibo e acqua, in condizioni climatiche non favorevoli.

Un centinaio le persone che hanno partecipato all'iniziativa venendo coinvolte, attraverso il "gusto", in un giro del mondo, mettendo al centro chi, in pochi istanti, ha davvero perso tutto.

M.A.
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