Lecco, processo alla 'pasionaria' di Gilardi: il prof. sarà escusso in audizione protetta in Rsa
Carlo Gilardi
Quest'oggi è stato reso noto il contenuto della relazione del direttore sanitario della RSA, richiesta dal Tribunale in merito alle condizioni del 93enne proprio per valutare quale fosse la modalità migliore per provvedere alla sua audizione. Viste le sue condizioni fisiche, il dottor Andrea Millul ha suggerito che l'esame avvenga presso la struttura.
Una soluzione condivisa in ultima istanza dal giudice, cui preventivamente si sono associati il Vpo Mattia Mascaro e l'avvocato di parte civile Elena Ammannato (che nel procedimento cura gli interessi sia dell'amministratore di sostegno avv. Elena Barra, sia quelli dell'amministrato Carlo Gilardi). Si è invece espressa per l'escussione in pubblica udienza presso il Tribunale l'avvocato Chiara Brizzolari del foro di Lecco, difensore della signora Tononi.
Una volta definito il luogo della testimonianza, la dottoressa Barazzetta si è rivolta nuovamente alle parti per definire le modalità, anticipando la propria intenzione a procedere con un'audizione in modalità protetta (senza paraventi, ha precisato, né con altri strumenti per impedire al teste la visione delle persone che saranno presenti) e, semplicemente per semplificare l'interlocuzione, di rivolgere in prima persona le domande di difesa, parte civile e pubblica accusa. Concordi l'avvocato Ammannato e il pm Mascaro, si è ancora una volta dimostrata contraria l'avvocato Brizzolari: si è ultimamente rimessa alla decisione del giudice, chiedendo però che durante l'incontro fossero consentite riprese audiovisive, citando giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Il Tribunale in composizione monocratica ha quindi disposto che l'audizione avvenga in modalità protetta (solo con riprese audio) e che le domande siano sottoposte inizialmente dal giudice stesso. Solo se le condizioni fisiche ed uditive di Gilardi lo consentiranno saranno le stesse parti ad avanzare i propri quesiti all'anziano.
Quesiti che si dovranno concentrare solamente sugli avvenimenti del 10 ottobre 2021: giorno in cui l'odierna imputata si sarebbe intrufolata nella stanza privata del signor Gilardi. Per quell'episodio ed altre irruzioni nella struttura Viviana Tononi è accusata di violazione di domicilio consumata e tentata. Come già preannunciato la scorsa udienza, invece, il giudice si farà bastare le prove già acquisite in dibattimento per i restanti capi di imputazione: turbamento di funzioni religiose, molestie o disturbo nei confronti dell'avvocato Elena Barra e la violazione del provvedimento con cui nel dicembre 2021 il Questore le vietava il rientro a Lecco.
Il procedimento proseguirà quindi presso la casa di riposo nel primo pomeriggio del 4 aprile, prima con un confronto fra le parti sulle domande da sottoporre al teste e, successivamente, con un colloquio con quest'ultimo. Il prossimo 8 maggio è invece prevista già la discussione finale.
F.F.