Lecco, luna park sul lungolago: opposizione scettica (e non coinvolta). 'E' questo il rilancio?'

Il luna park in allestimento sul lungolago.
Sotto i capigruppo d'opposizione Filippo Boscagli, Cinzia Bettega e Emilio Minuzzo
"C'è uno strano concetto di attrattività e di rilancio del waterfront con questa amministrazione. Da progetti clamorosi, milioni del PNRR, ai camion delle giostre a bordo lago che non sono propriamente l'elemento qualificante di un'area di prestigio che si vuole valorizzare. Sicuramente una scelta mortificante per la città di Lecco" così Filippo Boscagli, ormai prossimo portabandiera di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, commenta l'arrivo del luna park in Riva Martiri delle Foibe. L'allestimento è iniziato ieri, sotto gli occhi di lecchesi e passanti incuriositi nel veder assembleare le giostre lungo la passeggiata a lago, a ridosso del Monumento dei Caduti. Area, invero, già sede negli anni scorsi, per diversi mesi consecutivi, della ruota panoramica, ben altra cosa però rispetto a scivoli alti diversi metri incastrati sotto lo piante e una serie di “attrazioni” infilate una dopo l'altra, che non mancheranno, negli orari di apertura, di farsi sentire, come giusto che sia per attività del genere.
Dal Comune è già stato spiegato come lo spostamento di parte del luna park dal Bione al centro si sia reso necessario per permettere a tutti gli operatori interessati, pur nell'impossibilità di sistemare tutte le giostre al Bione, vista la presenza di un cantiere nel piazzale concesso agli spettacoli viaggianti.
“Le giostre a Pasqua sono una tradizione lecchese apprezzata da bambini e giovani. Giusto far lavorare i piccoli imprenditori giostrai ma sono molto sorpresa dalla scelta del lungolago” commenta la capogruppo della Lega Cinzia Bettega. “Mi chiedo perché non sia stato organizzato lo sdoppiamento dell'offerta alla Piccola ad esempio. Mi auguro per tutti che ci sia stata una adeguata valutazione dell'impatto in termini di traffico, rumore, parcheggi... Non ne  sono affatto sicura, anzi”.
Stessi dubbi espressi anche per Lecco Merita di Più da Emilio Minuzzo: “Rimaniamo sorpresi perché, come al solito, la notizia l'abbiamo appresa a mezzo stampa e non nelle sedi istituzionali. Non ci è stato spiegato come è stata organizzata e come verrà gestita la viabilità in una zona che è già nevralgica e molto spesso in sofferenza, figuriamoci nei weekend e adesso con l'affacciarsi del bel tempo. In più notiamo, con un sorriso amaro, che il famoso quindicesimo rione della città ovvero La Piccola viene ancora una volta lasciato in secondo piano, in dietro: sembra già in disarmo, in abbandono. Siamo scettici e non condividiamo la scelta dell'amministrazione”.
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