Olginate rende 'omaggio' a Calvino: ultima tappa della maratona di letture con la Vdig

È terminata sabato pomeriggio a Olginate, nella suggestiva cornice del convento di Santa Maria la Vite, la nona maratona di lettura dell'Associazione delle società culturali italo-tedesche (VDIG), che ha già fatto tappa in 23 città della Germania tra cui Stoccarda, Düsseldorf e Dresda, per rendere omaggio a Italo Calvino in occasione del centenario della sua nascita.

Jutta Huntermann, Rita Marcon Grothausmann, Giuseppe Leone, Emanuela Rossi, Elena Invernizzi

Il paese del sindaco Marco Passoni - rappresentato per l'occasione dalla consigliera Elena Invernizzi - ha fatto da scenario all'unica "fermata" italiana dell'iniziativa, fortemente voluta dall'Associazione Santa Maria la Vite per consolidare ulteriormente gli studi della professoressa Giuditta Podestà, di cui porta avanti l'impegno culturale, in uno scambio italo-tedesco, nonchè per favorire le relazioni tra popoli attraverso la letteratura, intesa anche come un mezzo per avvicinare le persone anche di diversi Paesi con un intrattenimento emozionale e un incoraggiamento alla conoscenza dei libri.

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La maratona - che in realtà, per citare l'olginatese Giuseppe Leone, è più "una corsa di 100 metri", ovvero fuor di metafora un evento più "concentrato" di quanto potrebbe far pensare il nome - è stata quindi concepita nell'ottica di creare un ponte tra culture: tra gli autori presentati nelle ultime edizioni anche Dante Alighieri, Elsa Morante, Umberto Eco, Giovanni Boccaccio e Alessandro Manzoni, mentre in questo caso la scelta è ricaduta appunto su Italo Calvino, tra i nomi italiani più significativi nel panorama del dopoguerra, scrittore che considerava il valore scientifico ed enciclopedico della letteratura quale base per l'arte del secolo e anche del nuovo millennio.

Nel pomeriggio di sabato, quindi, di fronte a un ristretto ma attento pubblico, Giuseppe Leone ed Emanuela Rossi dell'associazione "di casa", insieme alla presidente della VDIG Rita Marcon Grothausmann e alla docente di letteratura italiana e tedesca Jutta Huntermann, hanno proposto e commentato una serie di letture tratte dalle celebri opere "Il barone rampante", "Il sentiero dei nidi di ragno", "Viaggio in Unione Sovietica", "Ti con zero", "Se una notte d'inverno un viaggiatore" e "Palomar", ormai classici della letteratura italiana, per una "full immersion" di un paio di ore nel mondo di Calvino.

"Siamo molto felici e orgogliosi di ospitare qui la tappa finale di questa maratona, un'iniziativa che si sposa perfettamente con gli obiettivi della nostra associazione" ha commentato Emanuela Rossi dell'Associazione Santa Maria la Vite - Giuditta Podestà, che ha dato il benvenuto ai presenti e alle due ospiti dalla Germania, che hanno proposto le letture in lingua tedesca con successiva traduzione. Illustrati poi obiettivi e spirito della VDIG, Federazione che racchiude circa 50 sodalizi italo-tedeschi per un totale di circa 6.000 soci, uniti appunto dalla volontà di utilizzare la letteratura come mezzo di unione e scambio tra culture.
A inaugurare la maratona, alcuni passi dell'opera che già dal titolo indica meglio di chiunque altra la scientificità introdotta da Italo Calvino nel "nobile" mondo della narrativa: "Ti con zero", ovvero il momento primo in cui si osserva un fenomeno per studiarlo. Un viaggio, insomma, tra i testi di un autore che ha fatto la storia della letteratura italiana, che ha avuto il suo omaggio anche dalla comunità di Olginate. Unita alla Germania da un filo tanto sottile quanto diretto.
B.P.
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