Varenna: un biker di lungo corso la vittima dello schianto sulla sp72. Il sindaco insiste per la rotonda, la Provincia spinge per alternative

Francesco Panighi
“Questo ennesimo incidente stradale mortale all’incrocio tra la Strada Provinciale 72 e la strada comunale che porta alla frazione di Pino ci fa capire, ancora una volta, l’urgenza di creare in quel punto una rotatoria, come proposto dalla mia Amministrazione. Il Comune si è impegnato a predisporre il progetto per la realizzazione di questa importante opera pubblica, ma sicuramente sarà imprescindibile l’apporto economico (oltre che tecnico) da parte della Provincia a cui appartiene la strada. La rotatoria avrà così una doppia valenza e utilità: rendere più sicuro per coloro che abitano nella frazione di Pino l'immettersi sulla SP72 e fungere da dissuasore di velocità per i veicoli che percorrono la stessa”. Così il sindaco di Varenna Mauro Manzoni interviene dopo l'incidente che, nel primo pomeriggio odierno, è costato la vita a Francesco Panighi, 64enne di Camparada, in provincia di Monza e Brianza. L'uomo – biker di lungo corso - in un'altra bella domenica di fine inverno baciata da un sole già primaverile, in sella alla sua potente due ruote Aprilia, percorrendo la Provinciale è andato a impattare violentemente con una vettura in manovra proprio all'altezza del cartello che indica l'ingresso nella frazione di Fiumelatte. Per il centuaro, nonostante l'intervento dei soccorritori, non c'è stato nulla da fare, avendo altresì subito gravi ustioni a seguito del principio d'incendio che ha interessato la sua motocicletta dopo lo schianto frontale con l'automobile.
Presa in carico, invece, in condizioni critiche, la sua passeggera e compagna di vita, 60 anni: intubata direttamente in posto dai sanitari la donna è stata trasferita in codice rosso, dunque di massima gravità, in elicottero, all'ospedale di Circolo di Varese.
Due scatti del luogo dell'incidente (il primo da FB)
Comprensibilmente sotto shock, hanno necessitato di cure anche i due occupanti del mezzo centrato ed in particolare l'uomo alla guida - con la sua portiera centrata dalla due ruote - affidati ai volontari del Soccorso Bellanese, intervenuti in posto con due ambulanze a supporto di altrettante automediche e del personale verricellato direttamente a Pino dal velivolo di stanza a Sondrio.
Il sinistro si è verificato attorno alle 14.30. A lungo la SP72 è rimasta chiusa al traffico, per consentire dapprima le operazioni di soccorso – con i mezzi coinvolti messi in sicurezza dai vigili del fuoco intervenuti a Bellano con due partenza – poi i rilievi di rito, affidati a Carabinieri. A loro spetterà il compito di ufficializzare la dinamica di un sinistro che, purtroppo, parrebbe avere i contorni di diversi altri incidenti che uno dopo l'altro, nel tempo, si sono verificati a Fiumelatte.
Pur invitando ad affrontare la questione non di pancia mossi dall'emotività del momento, piuttosto razionalmente attorno ad un tavolo, come fatto fin ora, il consigliere delegato alla viabilità della Provincia di Lecco Mattia Micheli, sollecitato, non si sottrae, alla replica, pur a distanza al sindaco Manzoni. “Con l'amministrazione di Varenna abbiamo già avuto degli incontri e ne avremo altri” precisa, spiegando altresì come il Comune di sia fatto carico della progettazione, una progettazione che, come noto alle parti coinvolte, dovrà necessariamente coinvolgere anche la Soprintendenza.  A Fiumelatte non c'è infatti lo spazio fisico per realizzare la rotonda immaginata se non a sbalzo sul lago, con tutte le conseguenze che una scelta del genere comporta anche a livello di ottenimento del “via libera”. Senza poi considerare la spesa, con la necessità di reperire le risorse necessarie, ora non disponibili nelle casse dei due enti. L'invito dunque di Micheli è quello di proseguire nella progettazione – mettendo a disposizione del comune le competenze tecniche degli Uffici di Villa Locatelli – così da poter poi pensare di attingere a fondi extraprovinciali per finanziare l'intervento e arrivare al risultato sperato. Considerando però che i tempi non saranno brevi, riprendendo il contenuto di interlocuzioni già avvenute con l'amministrazione locale, il delegato della Giunta Hofmann ribadisce altresì la necessità di valutare, da parte del Comune, soluzioni alternative al rondò che potrebbero essere prontamente messe in campo, come l'ipotesi, di cui si è già discusso, di istituire il senso unico per il traffico leggere per il transito a Pino. “Potrebbe essere un primo step, in attesa della rotonda”.
A.M.
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