Cremeno: il No alla Mafia nell'Opera Temporanea dei ragazzi del comprensivo
Ancora una volta l'arte risponde e dà voce al pensiero dell'intera comunità scolastica dell'I.C.S. di Cremeno che, con il nuovo lavoro intitolato "Opera TEMPORANEA", invita a riflettere sull'importanza della memoria storica del nostro paese.
L'elaborato è il prodotto dell'impegno di oltre cento studenti che collaborando hanno ribadito il loro "NO alla Mafia".
Le giovani piccole mani della grande squadra di alunni con il prezioso aiuto della collaboratrice scolastica Luana, si sono adoperate per rielaborare e modificare parte dell'installazione scolastica realizzata per il 21 marzo 2022 intitolata "La classe dei banchi vuoti".
Il processo artistico ha fatto riemergere 24 nomi delle vittime della violenza della mafia: nominativi che, come ricordi, sono gradualmente riaffiorati, si sono fatti spazio con una procedura lenta e certosina, sino a prevalere sulla grande scritta "MAFIA".
Il messaggio implicito, realizzato volutamente con pennarelli indelebili e a caratteri cubitali, si svela così al fruitore: ancora una volta il bene vince sul male. Probabilmente la mafia avrebbe voluto soffocare quei nomi, li avrebbe voluti cancellare e dissolvere, ma il lavoro dei ragazzi li ha messi ancora una volta in luce, ha dato loro respiro e importanza.
La mafia è un male che va eliminato con pazienza, ma sempre agendo con grande determinazione.
L'opera interattiva propone un tempo, legato alla durata dell'esposizione, per ribadire più volte il nostro "NO": i fruitori sono invitati ad avere un ruolo attivo ridipingendo tali lettere ogni volta che queste sbiadiscono o si scrostano, mentre non si cureranno della grande scritta bianca "Mafia" che lentamente si sbriciolerà fino a dissolversi completamente. L'azione artistica evoca quindi la speranza che questa eliminazione possa realizzarsi realmente.
L'elaborato è il prodotto dell'impegno di oltre cento studenti che collaborando hanno ribadito il loro "NO alla Mafia".
Le giovani piccole mani della grande squadra di alunni con il prezioso aiuto della collaboratrice scolastica Luana, si sono adoperate per rielaborare e modificare parte dell'installazione scolastica realizzata per il 21 marzo 2022 intitolata "La classe dei banchi vuoti".
Il processo artistico ha fatto riemergere 24 nomi delle vittime della violenza della mafia: nominativi che, come ricordi, sono gradualmente riaffiorati, si sono fatti spazio con una procedura lenta e certosina, sino a prevalere sulla grande scritta "MAFIA".
Il messaggio implicito, realizzato volutamente con pennarelli indelebili e a caratteri cubitali, si svela così al fruitore: ancora una volta il bene vince sul male. Probabilmente la mafia avrebbe voluto soffocare quei nomi, li avrebbe voluti cancellare e dissolvere, ma il lavoro dei ragazzi li ha messi ancora una volta in luce, ha dato loro respiro e importanza.
La mafia è un male che va eliminato con pazienza, ma sempre agendo con grande determinazione.
L'opera interattiva propone un tempo, legato alla durata dell'esposizione, per ribadire più volte il nostro "NO": i fruitori sono invitati ad avere un ruolo attivo ridipingendo tali lettere ogni volta che queste sbiadiscono o si scrostano, mentre non si cureranno della grande scritta bianca "Mafia" che lentamente si sbriciolerà fino a dissolversi completamente. L'azione artistica evoca quindi la speranza che questa eliminazione possa realizzarsi realmente.