Calcio: 'Non vogliamo fermarci', il Lecco pronto a affrontare il Pordenone

LEGA PRO
31^ GIORNATA
DOMANI AL RIGAMONTI-CEPPI (14,30) LECCO-PORDENONE

Saranno i tre giorni della verità per il Lecco che affronterà domani (14,30) il Pordenone e mercoledì (18,00) la Feralpisalò sul sintetico del Rigamonti-Ceppi, teatro ideale per le grandi imprese. Già perché circostanza vuole che queste due gare chiave per promozione e playoff siano di scena sul campo amico, dove il Lecco detiene la bella media stagionale di 2,42 punti a partita.   
Intanto la classifica sorride alla coppia Feralpisalò e Pro Sesto, appaiata a quota 54. Dietro l'altro duo, composto proprio da Pordenone e Lecco, a braccetto con 51 punti. Quinto, con una lunghezza in meno, un Vicenza in risalita. Questo il quadro in attesa del match di domani che chiama i blucelesti a un pronto riscatto dopo lo stop di Trento. Considerato il valore dei friulani, ci vorrà il miglior Lecco per vincere un duello che promette scintille. Gli aquilotti dovranno limitare al massimo errori e amnesie, altrimenti il rischio diventa elevato contro un Pordenone deciso a darsi una scossa. E' di qualche giorno fa l'esonero del tecnico Mimmo Di Carlo. Fatale il deludente pareggio interno con la Pergolettese. Il nuovo allenatore è trentanovenne Mirko Stefani, promosso dalla formazione Under 17. All'ex capitano dei ramarri è stato affidato il compito di ridestare la squadra, puntando alla B diretta. Nel confronto di domani mister Luciano Foschi non potrà contare sugli squalificati Ilari (ricorso respinto) e Mangni e sull'infortunato Martorelli. In rampa di lancio Buso e Ardizzone, i quali hanno risolto i problemi fisici e sono pronti a dar manforte alla squadra.  Per il Lecco il match rappresenterà anche motivo di rivincita dopo il 5-0 incassato all'andata.
“Non so se sarà la settimana decisiva – ha dichiarato in conferenza stampa mister Luciano Foschi – Domani sera nessuna squadra salirà in serie B o dovrà rivedere gli obiettivi. Sicuramente Lecco-Pordenone sarà la partita. I friulani sono convinti di andare in B, tant'e' vero che hanno cambiato allenatore. Anche noi, con gli stessi punti dei neroverdi, abbiamo le stesse convinzioni.  Quindi testa all'impegno con il Pordenone, senza pensare a quello successivo.  A settembre avremmo firmato per giungere a questo punto. Non vogliamo fermarci”.
- Aveva preparato la gara per affrontare l'amico Di Carlo?
“Mi dispiace per Mimmo (Foschi è stato suo collaboratore, ndr). Le dinamiche del Pordenone non le conosco. Tra l'altro non ho mai vinto i confronti diretti contro Mimmo. Il nuovo tecnico è Mirko Stefani che è stato mio giocatore. Lo conosco bene. Non so dire cosa farà perché non ha mai allenato. A parte tutto, il Pordenone è davvero forte e ciò ci deve indurre a fare meno errori possibile. Abbiamo rivisto la partita di domenica scorsa contro il Trento. E' stata una buonissima gara ma abbiamo commesso imprecisioni che ci sono costate il risultato”.  
- Il Pordenone è formazione che pareggia molto.
“Ha una buona difesa a pure l'attacco è valido. Squadra completa direi. Magari le aspettative della società erano più alte. Penso sia stato questo il motivo del cambio in panchina”.
- C'è attesa per questo match.
“Frequentando la città ho avvertito entusiasmo. Ho visto striscioni apposti dai ragazzi della Curva e mi sono reso conto dell'interesse della gente, pronta a sostenere la squadra domenica. Erano cinquant'anni che il Lecco non lottava per salire in B. I miei ragazzi sono stati bravi a creare i presupposti. Ma non vogliamo accontentarci”.  
- Ha pensato a un 3-4-3?
“E' un'opzione molto concreta. Abbiamo davanti un parco giocatori che in certe situazioni possono agire con il 3-4-3 senza perdere gli equilibri.
Con questo modulo è richiesta una maggiore disponibiltà al sacrificio da parte degli attaccanti”.  
- Scapuzzi?
“Stiamo cercando di trovare una posizione dove utilizzarlo di più. Da un paio di settimane lo stiamo provando come interno di centrocampo. Scapuzzi è punta esterna e, in base al nostro tipo di gioco, è penalizzato.  Stiamo testando soluzioni anche nel reparto arretrato. In particolare stiamo vedendo se uno dei difensori di “gamba”, tipo Maldini e Stanga, può funzionare come quinto”.
- In merito a Mangni, particolarmente sfortunato a Trento.
“Ha sbagliato dei gol, ma era entrato bene in partita. Mi dispiace non averlo causa squalifica. Sta bene fisicamente e quando Doudou è in forma diventa un giocatore devastante”.
L'avversario di domani, il Pordenone ha conquistato in trasferta poco più della metà dei punti (26), ottenendo sette vittorie e cinque pareggi. Appena tre le sconfitte, patite contro il Mantova (2-1), Pro Vercelli (2-0), Arzignano (3-1). La differenza gol è addirittura di + 20 (47-27). Il Pordenone vanta il secondo miglior attacco, alle spalle del Vicenza, in testa con 57 reti.  Il contributo più sostanzioso stato offerto dall'attaccante Leonardo Candellone (8 gol e 6 assist), dal centrocampista Pinato (6) e dal centravanti lituano Dubickas (6). A quota quattro il difensore Ajeti, nazionale dell'Albania. Solida anche la difesa, la seconda meno battuta del girone.
Domenica scorsa, contro la Pergolettese (1-1) i neroverdi si sono schierati così: Martinez; Bruscagin, Pirrello, Negri, Benedetti; Zammarini, Pinai, Burrato; Piscopo; Dubickas, Candellone.
Domani dirigerà l'arbitro Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola.
Da segnalare, infine, che il 31^ turno, oltre a Lecco-Pordenone, propone l'altra sfida diretta tra Feralpi e Vicenza.

LE ALTRE PARTITE DELLA 31^ GIORNATA: AlbinoLeffe-Pro Vercelli, Arzignano V.-Padova, Feralpisalò-Vicenza, Novara-Juventus Next Gen, Pergolettese-Renate, Piacenza-Mantova, Pro Sesto-Trento, Triestina-Pro Patria, Virtus Verona-Sangiuliano.

CLASSIFICA: Feralpi e Pro Sesto 54, Pordenone e Lecco 51, Vicenza 50, Renate 45, Pro Patria 43, Arzignano 42, Juventus NG 41, Padova, Novara e Trento 40, V.Verona 39, Pro Vercelli 36, Mantova e Pergolettese 35, Sangiuliano e AlbinoLeffe 34, Triestina 26, Piacenza 35.
R.F.
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