Spaccio in viale Turati: in sei optano per il rito abbreviato
Parte del materiale sequestrato nel corso dell'indagine
I primi a finire in manette, già lo scorso aprile, in flagranza di reato, erano stati Dago Fabio Carter Gapea e Alan Christopher Momo (rispettivamente classe 1999 e 1998), fermati dagli agenti a bordo dell'autovettura guidata dal primo e trovati in possesso di 204 grammi di hashish. Poi altri 5 kg di sostanza, oltre a 303 grammi di cocaina, 3 kg di marijuana e 2 pistole con munizioni erano stati rinvenuti in un garage di via Privata Zanella, in rione Santo Stefano, non lontano da viale Turati, considerato dagli inquirenti “la piazza” di un gruppetto di otto soggetti. Oltre ai due sopracitati, tacciati non solo di spaccio ma anche di ricettazione, detenzione abusiva e porto d'armi in luogo aperto al pubblico, a inizio agosto, sono dunque stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare altri tre soggetti e ulteriori tre sono stati denunciati a piede libero. Per sette si è arrivati ora al cospetto del giudice per le udienze preliminari. Risultano - a vario titolo - accusati di detenzione e cessione di stupefacenti, dunque, anche Lehito David Gapea (fratello 23enne di Fabio), Jhosef Eze (nigeriano classe '92), Augustin Ameyibor, Ahmed El Yazidi e Lamin Conteh.
Hanno tutti optato per il rito abbreviato, facendosi di fatto processare sulle carte, ad eccezione di Lehito David Gapea che, difeso dall'avvocato Marilena Guglielmana, affronterà invece il dibattimento.
F.F.