Silea: il 98% dei lecchesi è soddisfatto della qualità dei servizi
È stato presentato ieri al Consiglio di Amministrazione di Silea l’esito della seconda indagine di “Customer Satisfaction” realizzata da Quaeris Spa - società veneta specializzata nel campo dei sondaggi demoscopici e analisi di mercato - per misurare il grado soddisfazione dell’intero bacino degli 87 Comuni soci.
“Dopo la prima indagine del 2020, abbiamo voluto rilevare nuovamente la percezione sul livello di qualità dei nostri servizi, anche in ottemperanza alle indicazioni di ARERA. Sono stati anni particolari, in cui la società ha messo in campo importanti cambiamenti e investimenti nell’ambito dell’economia circolare” commenta il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema. “I risultati della customer satisfaction sono stati molto positivi e confermano che stiamo lavorando nella direzione giusta: il 98% dei cittadini è complessivamente soddisfatto del nostro operato. È la riprova che anche il servizio pubblico è in grado di raggiungere prestazioni elevate, peraltro a fronte di tariffe tra le più basse d’Italia”.
La rilevazione è stata effettuata dalla società Quaeris intervistando un campione di oltre 2.000 cittadini, rappresentativo dell’intero bacino servito. “Il risultato registrato da Silea – spiega il direttore generale della Spa, Giorgio De Carlo - è assolutamente lusinghiero e di eccellenza, anche a confronto con altre aziende pubbliche e private del settore operanti in diverse regioni d’Italia per le quali abbiamo svolto la medesima attività”.
A livello complessivo, l’Indice di Soddisfazione Generale ha registrato un voto medio pari a 8,2 (su una scala da 1 a 10), con il 98% degli intervistati che ha valutato positivamente l’operato di Silea. Tale risultato conferma, e anzi migliora, quello del 2020, quando l’Indice era stato del 97%, con un voto medio pari a 8,1. In crescita anche il livello di diffusione del marchio Silea tra i cittadini: l’83,6% degli intervistati ha infatti dichiarato di conoscere la società (rispetto all’82,7% della precedente rilevazione).
L’indagine è servita anche per fotografare il parere dei cittadini rispetto all’introduzione del nuovo modello di “misurazione puntuale” (basato sul “sacco rosso” con codice identificativo dell’utenza), avviato a partire dal 2020 ed oggi esteso in 52 Comuni. Il 69,4% degli intervistati l'ha infatti valutato positivamente; il 28,7% si è dichiarato neutrale (confermando di fatto la semplicità del nuovo modello, in continuità rispetto al precedente). Meno del 2% si è espresso negativamente.
“Nel corso delle interviste telefoniche, i cittadini si sono dimostrati attenti e sensibili al tema della raccolta rifiuti - conclude Giorgio De Carlo – rispondendo ai quesiti dell’indagine con particolare interesse e argomentando le risposte”.
“Dopo la prima indagine del 2020, abbiamo voluto rilevare nuovamente la percezione sul livello di qualità dei nostri servizi, anche in ottemperanza alle indicazioni di ARERA. Sono stati anni particolari, in cui la società ha messo in campo importanti cambiamenti e investimenti nell’ambito dell’economia circolare” commenta il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema. “I risultati della customer satisfaction sono stati molto positivi e confermano che stiamo lavorando nella direzione giusta: il 98% dei cittadini è complessivamente soddisfatto del nostro operato. È la riprova che anche il servizio pubblico è in grado di raggiungere prestazioni elevate, peraltro a fronte di tariffe tra le più basse d’Italia”.
La rilevazione è stata effettuata dalla società Quaeris intervistando un campione di oltre 2.000 cittadini, rappresentativo dell’intero bacino servito. “Il risultato registrato da Silea – spiega il direttore generale della Spa, Giorgio De Carlo - è assolutamente lusinghiero e di eccellenza, anche a confronto con altre aziende pubbliche e private del settore operanti in diverse regioni d’Italia per le quali abbiamo svolto la medesima attività”.
“Con questa rilevazione abbiamo voluto ascoltare direttamente i cittadini, mettendo al centro l’obiettivo di soddisfare le loro esigenze quotidiane legate alla raccolta differenziata e alla pulizia” continua la presidente di Silea Francesca Rota. “Dobbiamo continuare a misurarci e migliorare costantemente, mantenendoci al passo dei cambiamenti, con particolare attenzione al decoro urbano, anche in chiave di attrattività turistica”.
Francesca Rota e Pietro Antonio D'Alema
A livello complessivo, l’Indice di Soddisfazione Generale ha registrato un voto medio pari a 8,2 (su una scala da 1 a 10), con il 98% degli intervistati che ha valutato positivamente l’operato di Silea. Tale risultato conferma, e anzi migliora, quello del 2020, quando l’Indice era stato del 97%, con un voto medio pari a 8,1. In crescita anche il livello di diffusione del marchio Silea tra i cittadini: l’83,6% degli intervistati ha infatti dichiarato di conoscere la società (rispetto all’82,7% della precedente rilevazione).
Nel merito dei singoli servizi, la raccolta rifiuti – effettuata sull’intero territorio in modalità porta a porta – ha registrato una votazione media pari a 8,65, con il 33,9% degli intervistati che l'ha valutata con un voto pari a 10 e il 21,5% con 9. Solo il 2% si è dichiarato poco soddisfatto. Ampiamente positivo anche il giudizio sulla pulizia strade e lo svuotamento cestini: l’84,3% delle persone interpellate si è detto molto o abbastanza soddisfatto, rispetto all’80,7% della rilevazione precedente. Tra i principali motivi di insoddisfazione emergono la presenza di cartacce, deiezioni canine e buche su strade e marciapiedi. Particolarmente apprezzate anche la chiarezza e l’esaustività delle informazioni fornite dalla società, promosse dal 98,5% degli intervistati, con un voto medio complessivo pari a 8,39.
L’indagine è servita anche per fotografare il parere dei cittadini rispetto all’introduzione del nuovo modello di “misurazione puntuale” (basato sul “sacco rosso” con codice identificativo dell’utenza), avviato a partire dal 2020 ed oggi esteso in 52 Comuni. Il 69,4% degli intervistati l'ha infatti valutato positivamente; il 28,7% si è dichiarato neutrale (confermando di fatto la semplicità del nuovo modello, in continuità rispetto al precedente). Meno del 2% si è espresso negativamente.
“Nel corso delle interviste telefoniche, i cittadini si sono dimostrati attenti e sensibili al tema della raccolta rifiuti - conclude Giorgio De Carlo – rispondendo ai quesiti dell’indagine con particolare interesse e argomentando le risposte”.