Lago, appropriazione indebita: condannato un amministratore di condominio
È stato condannato a tre anni di reclusione oltre alla pena pecuniaria di 2000 euro di multa e al risarcimento del danno (da stabilire in sede civile) l'amministratore di condominio accusato dalla Procura della Repubblica di Lecco di appropriazione indebita: secondo il quadro accusatorio l'odierno imputato avrebbe “messo mano” alle casse di alcuni stabili da lui gestiti tra Varenna, Perledo e Bellano.
Infatti, come sottolineato in fase di requisitoria lo scorso febbraio dal vpo Caterina Scarselli (che aveva formulato per il professionista una richiesta di condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione), per esempio l'uomo (originario di Cuneo, ma all'epoca dei fatti con studio a Milano) in una delle sue palazzine per circa 10 anni avrebbe mancato di versare quanto dovuto per la fornitura d'acqua (sebbene si trattasse della cifra irrisoria di 22 euro l'anno).
“O ha mentito Lario Reti o ha mentito l'imputato” ha concluso quest'oggi l'avvocato di parte civile (in rappresentanza di due condomini di Taceno e Bellano) in replica alla richiesta di assoluzione avanzata la scorsa udienza dal difensore del 51enne, con riferimeto ai mancati versamenti per utenze idriche di oltre 5.000 euro emersi nel corso della lunga istruttoria.
Dopo una breve camera di consiglio quindi il giudice Martina Beggio ha letto la sentenza di condanna.
Infatti, come sottolineato in fase di requisitoria lo scorso febbraio dal vpo Caterina Scarselli (che aveva formulato per il professionista una richiesta di condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione), per esempio l'uomo (originario di Cuneo, ma all'epoca dei fatti con studio a Milano) in una delle sue palazzine per circa 10 anni avrebbe mancato di versare quanto dovuto per la fornitura d'acqua (sebbene si trattasse della cifra irrisoria di 22 euro l'anno).
“O ha mentito Lario Reti o ha mentito l'imputato” ha concluso quest'oggi l'avvocato di parte civile (in rappresentanza di due condomini di Taceno e Bellano) in replica alla richiesta di assoluzione avanzata la scorsa udienza dal difensore del 51enne, con riferimeto ai mancati versamenti per utenze idriche di oltre 5.000 euro emersi nel corso della lunga istruttoria.
Dopo una breve camera di consiglio quindi il giudice Martina Beggio ha letto la sentenza di condanna.