'Una Lecco sempre più pulita': spazzamento notturno dei parcheggi e 'cestini intelligenti', posizionato il primo sul lungolago

Lecco sarà sempre più pulita. O almeno questa è la promessa fatta da Comune e Silea Spa, che dopo aver avviato la raccolta notturna dei rifiuti (per il centro città) sono pronti a partire anche con un nuovo servizio di spazzamento meccanizzato-combinato delle aree pubbliche di parcheggio presenti su tutto il territorio. 124 i siti interessati, per un totale di 130.000 metri quadrati.



La frequenza degli interventi di pulizia sarà circa trimestrale, con l'individuazione di 12 raggruppamenti di posteggi (e non singoli stalli a bordo strada) collocati in diversi rioni, che saranno dunque presi in carico dagli operatori a rotazione in modo tale da limitare al minimo i disagi per i cittadini residenti nella stessa area. Il servizio sarà svolto in orario notturno e comporterà l'interdizione temporanea della sosta dalla mezzanotte del lunedì alle 6.00 del martedì, con segnaletica di divieto posizionata 48 ore prima. Si parte già la prossima settimana (il calendario verrà poi aggiornato di volta in volta tramite il sito e l'App di Silea): il primo gruppo di parcheggi interessato comprende via don Minzoni ad Acquate, via Santa Barbara a Belledo, via privata Monterotondo a Castello, viale Redipuglia a Germanedo, viale Dante, viale Costituzione, via Cornelio e piazza Mazzini in centro, via al Lago a Maggianico, via Foscolo a Olate, via Amendola a Pescarenico e via Gorizia a Rancio.




Nel frattempo, come ha spiegato in conferenza stampa il direttore generale di Silea Pietro Antonio D'Alema, è in fase di implementazione anche un servizio di spazzamento strade e marciapiedi per tutti i rioni lecchesi, mentre sta già entrando nel vivo il progetto di monitoraggio "in real time" dei circa 570 cestini presenti in città, che prevede il posizionamento di "tag" su ogni singolo contenitore: tutte le volte che gli addetti procederanno allo svuotamento, l'etichetta si colorerà di verde e la "control room" dell'azienda con sede a Valmadrera potrà prenderne conoscenza "in diretta", in modo tale da razionalizzare al meglio l'organizzazione di operatori e risorse.






E non è finita qui. Per un ulteriore step di avanzamento tecnologico, l'obiettivo è quello di posizionare sul territorio una serie di "Smart Bin" ("cestini intelligenti") come quello comparso nelle scorse ore sul lungolago di Lecco (il primo in tutta la provincia), proprio di fronte al fast food: ciascuno è dotato di un sensore che invia un avviso ogni volta che è stata raggiunta la capienza massima, nonchè di un compattatore interno che consente di ridurre lo spazio occupato dai singoli rifiuti, limitando di conseguenza le uscite degli operatori incaricati dello svuotamento. Il sistema è alimentato attraverso pannelli solari ed è a costo zero per il Comune di Lecco.


Il primo "Smart Bin", visibile sul lungolago




"La città non è sporca, per quanto a volte ci sia la percezione che non è abbastanza pulita" ha sottolineato Pietro Antonio D'Alema. "Stiamo quindi lavorando per l'eccellenza, per migliorare ulteriormente gli standard, un po' come è stato fatto con la raccolta differenziata che a Lecco ha raggiunto la soglia straordinaria del 75%". "Per noi è un "salto triplo", una grande sfida" ha ribadito il sindaco Mauro Gattinoni. "Stiamo cercando di formulare la risposta migliore possibile all'esigenza collettiva di pulizia pur senza impattare sul bilancio comunale: ora scommettiamo sull'operatività del progetto, dedicando una doverosa attenzione anche ai rioni".


"L'igiene urbana richiede una stretta collaborazione da parte dei cittadini, che devono essere protagonisti attivi di questo progetto" ha sottolineato infine l'assessore all'Ambiente Renata Zuffi. "La tecnologia è sicuramente utile, ma tutti dobbiamo sposarlo per far sì che funzioni e dia i risultati sperati".
B.P.
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