CFPA di Casargo: 'basta voli pindarici', si punta alla sostenibilità. E a un corso per 'casari'

Dove se non in Valsassina potrebbe essere avviato un corso di formazione per casari? Il nuovo consiglio di amministrazione di APAF (l'Agenzia provinciale per le attività formative) sta pensando di introdurre al CFPA di Casargo, a cominciare dall'anno scolastico 2024/2025, un nuovo percorso di studi triennale per plasmare giovani operatori agricoli, specializzati proprio nella lavorazione del latte e nella produzione dunque di formaggi. Un qualcosa che manca sul territorio, per ampliare e ulteriormente valorizzare l'offerta formativa della scuola, con l'intento dichiarato di recuperare iscritti per arginare così il trend decrescente. Salvo riuscire ad attrarre qualche altro ragazzo da qui alla prima campanella (il presidente ci spera), a settembre saranno infatti appena 22 i nuovi “primini”, il numero più basso di sempre, con un – 14 solo sull'ultimo anno e un - 63 rispetto alle iscrizioni raccolte a febbraio 2015, nel pieno del boom vissuto dagli istituti alberghieri. Una stagione ormai lontana, non solo per Casargo. Sono sempre meno, un po' ovunque, infatti, i giovani che scelgono questo settore (pur non mancando la domanda da parte delle imprese) come ricordato dal nuovo numero uno di APAF Francesco Maria Silverij intervenendo lunedì in consiglio provinciale, affiancato dal direttore Marco Cimino,  elemento di continuità tra tutte le gestioni.

In discussione il Piano programma nonché il bilancio economico di previsione, approvati poi con la sola astensione del rappresentante dei Civici per la Provincia Antonio Rusconi.
Documenti a parte, l'assise ha fornito al presidente – tale solo dallo scorso novembre – l'occasione per tracciare un brevissimo sunto dei suoi primi cento giorni al timone dell'Agenzia. Ad ascoltarlo, oltre ovviamente ai consigliere e ai funzionari dell'Ente, c'erano anche una piccola delegazione di genitori degli alunni e gli altri due membri del Cda, Angela Fortino e Giuseppe Amanti, la prima ringraziata per aver allestito una biblioteca a scuola, quale segno di attenzione anche verso il tempo libero dei ragazzi ed il secondo per aver messo a punto un sistema di monitoraggio trimestrale dalla spesa. Quella “serenità” che Silverij invoca per il CFPA passa infatti da una parte dal benessere degli alunni e dalla qualità della proposta riservata loro e dall'altra dalla necessità di mantenere i conti in ordine. In altre parole – per usare direttamente quelle del presidente – l'obiettivo è quello di “uniformare l'attività alla sostenibilità economica, tralasciando i voli pindarici”. Un'espressione piaciuta particolarmente a Paolo Negri, capogruppo dell'opposizione di sinistra, sempre particolarmente attento – come del resto Rusconi ma anche la componente leghista della maggioranza – ai risvolti sul bilancio di scelte compiute nel passato, soprattutto in riferimento alle attività extra-scolastiche, dal ristorante didattico ai servizi di catering.

Francesco Maria Silverij

Entrambi questi ultimi due aspetti sono stati citati da Silverij. “Abbiamo chiuso il Didaktico: non era più economicamente sostenibile” ha detto con risolutezza, venendo corretto a distanza dal direttore Cimino che ha precisato come, dovendo rispettare gli obblighi contrattuali con i due dipendenti (lo chef ha già lasciato), il locale abbasserà definitivamente la saracinesca ufficialmente il 10 aprile, aprendo nel frattempo solo tre giorni la settimana o su prenotazione. Quanto ai “banchetti” invece “in perdita, a Casargo, non se ne fanno” ha chiarito, con ancor più determinazione, il numero uno del Cda, spiegando di aver già redatto un nuovo listino prezzi e di aver già detto dei “no” a richieste che non avrebbero portato nemmeno a coprire i costi sostenuti. Quale stimolo per i ragazzi, riprenderanno, invece, i confronti con altre scuole ed i gemellaggio, in Italia e all'estero. Già pianificati scambi con la Sicilia e Livigno come pure con Francia e Polonia. Mentre in tema “educazione” saranno proposti agli alunni incontri in tema legalità, con focus sul mafia e bullismo.

Marco Cimino

Recuperate poi, ha riferito Silverij tornando in tema denari, anche rette non pagare per complessivi 31.000 euro così come sono stati disdetti “contratti di consulenza, attualmente completamente superflui”. Il tutto immaginando di raggiungere il pareggio di bilancio il prossimo anno se non già in corso, al netto però delle incertezze legate – come in tutte le realtà – all'andamento dei costi energetici come confermato da Cimino rispondendo a una sollecitazione di Negri.
Ha ribattuto invece Carlo Malugani, quale consigliere delegato all'Istruzione, a Rusconi tornato a ribadire come, a suo avviso, “si rafforza Casargo portando lì un biennio delle superiori”: “non c'è nessuna dirigenza scolastica che ha dato disponibilità ad andare in Valsassina”.
A.M.
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