Da Premana strisce in maglia per la 'catena umana' tra Bergamo e Brescia

Nato durante il primo lockdown per far sentire le persone meno distanti e tenerle occupate durante le giornate in casa, oggi "Unfilocheunisce - Premana" ha portato avanti la propria "missione" con la consegna di una parte delle "strisce" di maglia che parteciperanno a “50 miglia insieme nella catena umana”, il progetto inserito nella serie di eventi organizzati in occasione di Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, che vedrà appunto la realizzazione di una "catena umana" per legare i due capoluoghi di provincia.


A destra Daniele Nevicato, presidente del sodalizio di Premana

L'Opera relazionale condivisa coinvolgerà 40.000 persone, che verranno unite da una striscia in maglia di un metro e mezzo (come la lunghezza applicata per il distanziamento sociale) e che si disporranno una accanto all'altra in un percorso di circa 80 chilometri tra le due città di Bergamo e Brescia. Tutti i "pezzi" di tessuto, che per poter essere ammessi alla partecipazione devono avere una lunghezza di 150 centimetri e un'altezza di 10, con due anelli per i polsi alle estremità, dovranno essere consegnati all'organizzazione, che li fornirà poi ai partecipanti alla "catena umana".



Alla fine dell'evento saranno oggetto di una raccolta fondi a favore delle associazioni per il sostegno delle vittime del Covid. Attualmente da Premana, grazie alle attive sferruzzatrici del paese, a cui se ne sono unite anche altre da Casargo e dalla valle, sono state consegnate ben 212 strisce e altre sono in fase di preparazione: il numero, quindi, aumenterà sicuramente entro la data del 4 giugno, giorno in cui ci sarà la "catena umana" per rappresentare attraverso la striscia un "no al Covid" e al distanziamento sociale, esprimendo insieme un messaggio di unione e solidarietà con uno sguardo fiducioso al futuro.



Nel corso del 2022 "Unfilocheunisce-Premana" è stato molto attivo confezionando 427 quadrotti 50x50, di cui 322 sono stati spediti all'Opera relazionale condivisa "Viva Vittoria" e 95 per il sepolcro allestito nella Chiesa dell'Immacolata. Sono state inoltre realizzate 5 coperte per adulti e 79 per bambini, 300 fiori, 161 berretti e 139 strisce.



Un occhio di riguardo è stato rivolto anche ai terremotati della Turchia, per cui è partito un progetto, che terminerà il 1° aprile, per la realizzazione di indumenti caldi (berretti, sciarpe e guanti). Anche il gruppo missionario di Introbio si è spesso aggregato al sodalizio dell'Alta Valvarrone, contribuendo con abiti già confezionati o fornendo la lana necessaria alla loro realizzazione. Un modo, questo, di creare con amore qualcosa che diventerà prezioso per qualcuno che non si conosce ma che merita vicinanza in quanto si trova in una situazione complicata.
M.A.
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