Calcio, il Lecco in trasferta a Trento. Foschi: 'Non dobbiamo accontentarci'
Il Lecco si presenterà domani a Trento (14.30) con le insegne del primo della classe, sia pure in condominio con Pro Sesto e Feralpisalò. A nove turni dal termine della stagione regolare l'equilibrio regna sovrano nelle parti alte della classifica. Nessuna squadra sembra in grado di piazzare l'allungo decisivo, tanto che l'ipotesi più accreditata è quella di uno sprint all'ultimo respiro per aggiudicarsi promozione diretta e posizioni vantaggiose in chiave playoff.
In testa, come detto, si trovano Lecco, Pro Sesto e Feralpi a quota 51. Dietro, in ritardo di un punto, il Pordenone, squadra che, almeno sulla carta, sembra la compagine più attrezzata per il salto di categoria. Ancora più staccato il Vicenza, quinto con 47 punti, due in più del Renate.
Il Lecco, sulla scia delle tre vittorie consecutive, ha dalla sua parte solidità (anche mentale) e consapevolezza che autorizzano un certo ottimismo. Domani al Briamasco, contro una formazione in ottima salute, i ragazzi di Foschi tenteranno il colpaccio anche per vendicare sportivamente la sconfitta nella gara dell'andata, terminata sul punteggio di 2-1 per i gialloblu (gol di Saporetti, Ballarin e Scapuzzi nel recupero).
Intanto il Lecco ha recuperato Ardizzone, ma non Buso. Out anche Martorelli. Abili e arruolati Giudici, Galli e Mangni. Non ci sarà Ilari, espulso durante il match con l'Arzignano. In settimana la società ha inoltrato ricorso contro la squalifica di due giornate inflitta al centrocampista piceno. Se l'istanza sarà accolta, Ilari tornerà a disposizione nel match-clou di domenica prossima contro il Pordenone.
“A questo punto del campionato ogni partita è difficile perché tutte le squadre lottano per qualche obiettivo – ha esordito mister Luciano Foschi in conferenza stampa –. Come sempre dovremo fare leva sulle nostre qualità e continuare a credere in noi, pur rispettando l'avversario”.
- Il Trento da qualche mese sta disputando un ottimo campionato.
“Grazie anche al mercato fatto, i gialloblù da gennaio in avanti sarebbero primi in classifica. Il Trento è una squadra forte che tenterà di centrare il risultato pieno. Il Lecco, nell'arco del torneo, ha esibito una maggiore continuità, mantenendo gli stessi numeri.
- I trentini hanno totalizzato 23 punti nelle ultime 10 partite. Il Lecco è secondo insieme al Pordenone con 17, davanti a Vicenza e Pro Sesto.
“Domani penseremo solo a noi stessi. I numeri dicono qualcosa alla trentesima giornata e valgono anche per noi. Siamo seduti al tavolo del gran cenone e non sappiamo quale posata usare? Ecco, io rispondo che la mia squadra deve mangiare con le mani, senza preoccuparsi dell'estetica”.
- La partita di Trento si collega a un aneddoto nel periodo in cui Foschi militava nel Lecco in qualità di centrocampista.
“Abbiamo rievocato l'episodio proprio l'altra sera a cena. Ero con Marconi, Monza e Borghetti. Ricordo che provenivamo da quattro sconfitte consecutive. Nel frattempo mister Pasinato aveva rassegnato le dimissioni. Al suo posto Titta Rota. Capitan Marconi all'inizio del match ci spronò sostenendo: “è arrivato il momento di far vincere una partita a Titta Rota”. Ci imponemmo per 3-2 grazie a un mio rigore nel finale, tra la contentezza dei nostri tifosi che volevano assolutamente vincere per motivi di rivalità con i sostenitori trentini. Il risultato ci permise di respirare. Era il campionato di C2 1994/95”.
- Esercita pressione parlare di Serie B?
“Dobbiamo godere di questa situazione, al di là che se ne parli o meno. I ragazzi hanno conquistato queste posizioni di classifica con merito, lottando e sudando. Un palcoscenico guadagnato insomma. Sappiamo che non sarà semplice raggiungere l'obiettivo, in quanto la Pro Sesto sta disputando un campionato strepitoso, mentre Vicenza, Feralpi e Pordenone sono più attrezzati di noi. Le pressioni le subiscono maggiormente Pordenone e Vicenza, “obbligati” a vincere. In ogni caso il Lecco non si deve accontentare. Dobbiamo sempre giocare per i tre punti”.
- Tordini titolare?
“Il ragazzo sta bene. Domenica ha fatto gol ed è carico. Ha possibilità di giocare. Ma stanno bene pure Bunino, Pinzauti, Mangni. Purtroppo ci mancherà Buso. Ribadisco che posso contare su un gruppo omogeneo, dove tutti offrono il loro contributo”.
- Un commento sull'espulsione di Ilari e il conseguente ricorso.
“L'avversario di Ilari non si è fatto niente e il nostro centrocampista non meritava due giornate. Però non sono né un arbitro né un giudice sportivo e quindi entrare nel merito dei regolamenti mi è difficile. La società ha fatto giustamente ricorso. A noi comunque non sembrava un fallo da due giornate. L'arbitro è stato frettoloso”.
Introduciamo l'argomento Trento, analizzando alcuni numeri.
La compagine gialloblù è sospesa tra playoff e playout a quota 37 (dodicesimo posto), tre lunghezze sopra la zona rossa e a - 1 dalla decima piazza che garantisce gli spareggi promozione. Quindi i trentini hanno davanti un duplice obiettivo: scongiurare quanto prima i playout e inserirsi nel gruppo playoff. La formazione allenata dall'ex Palermo Bruno Tedino manifesta il suo tallone d'Achille nelle partite casalinghe, basti dire che appena 14 dei 37 punti in classifica hanno origine al Briamasco. All'ombra del Bondone il bilancio è magro e le vittorie (3) si contano sulle dita di una sola mano. Il resto del rendiconto riporta 5 pareggi e 6 sconfitte. In perfetto equilibrio tra gol fatti e subiti (34-34), il Trento ha realizzato con 17 giocatori diversi, segno che non solo gli attaccanti ma anche centrocampisti e difensori sono in grado di far male. Il più prolifico è l'esterno Saporetti con 5 centri, seguito dalla seconda punta Pasquato (4). Con tre gol Bocalon, l'ex bluceleste Petrovic, Belcastro (ora all'Arzignano), Damian. Altro ex dell'incontro è Mattia Sangalli che ha al suo attivo una rete.
Domenica scorsa il Trento ha battuto al Garilli il Piacenza con un netto 3-0, fissato dai gol di Petrovic (doppietta) e Attys. Bruno Tedino, affidandosi al consueto 4-3-1-2, ha schierato: Desplantes; Vitturini, Ferri, Pol Garcia, Fabbri; Sucio, Damian, Di Cosmo; Attys; Pasquato, Petrovic.
La partita di domani sarà diretta dall'arbitro Gianluca Grasso della sezione AIA di Ariano Irpino.
LE ALTRE PARTITE DELLA 30^ GIORNATA: Pro Patria–Pro Sesto, Mantova-Triestina, Renate-Feralpisalò, Sangiuliano-Novara, Pordenone-Pergolettese, Padova-Piacenza, Arzignano V.-Vrtus Verona. Juventus NG-AlbinoLeffe, Pro Vercelli-Vicenza.
CLASSIFICA: Pro Sesto, Feralpi e Lecco 51, Pordenone 50, Vicenza 47, Renate 45, Pro Patria 43, Arzignano 41, Padova 39, Virtus Verona e Juventus NG 38, Trento e Novara 37, Pro Vercelli 36, Sangiuliano, AlbinoLeffe e Pergolettese 34, Mantova 32, Triestina 26, Piacenza 24.
In testa, come detto, si trovano Lecco, Pro Sesto e Feralpi a quota 51. Dietro, in ritardo di un punto, il Pordenone, squadra che, almeno sulla carta, sembra la compagine più attrezzata per il salto di categoria. Ancora più staccato il Vicenza, quinto con 47 punti, due in più del Renate.
Il Lecco, sulla scia delle tre vittorie consecutive, ha dalla sua parte solidità (anche mentale) e consapevolezza che autorizzano un certo ottimismo. Domani al Briamasco, contro una formazione in ottima salute, i ragazzi di Foschi tenteranno il colpaccio anche per vendicare sportivamente la sconfitta nella gara dell'andata, terminata sul punteggio di 2-1 per i gialloblu (gol di Saporetti, Ballarin e Scapuzzi nel recupero).
Intanto il Lecco ha recuperato Ardizzone, ma non Buso. Out anche Martorelli. Abili e arruolati Giudici, Galli e Mangni. Non ci sarà Ilari, espulso durante il match con l'Arzignano. In settimana la società ha inoltrato ricorso contro la squalifica di due giornate inflitta al centrocampista piceno. Se l'istanza sarà accolta, Ilari tornerà a disposizione nel match-clou di domenica prossima contro il Pordenone.
“A questo punto del campionato ogni partita è difficile perché tutte le squadre lottano per qualche obiettivo – ha esordito mister Luciano Foschi in conferenza stampa –. Come sempre dovremo fare leva sulle nostre qualità e continuare a credere in noi, pur rispettando l'avversario”.
- Il Trento da qualche mese sta disputando un ottimo campionato.
“Grazie anche al mercato fatto, i gialloblù da gennaio in avanti sarebbero primi in classifica. Il Trento è una squadra forte che tenterà di centrare il risultato pieno. Il Lecco, nell'arco del torneo, ha esibito una maggiore continuità, mantenendo gli stessi numeri.
- I trentini hanno totalizzato 23 punti nelle ultime 10 partite. Il Lecco è secondo insieme al Pordenone con 17, davanti a Vicenza e Pro Sesto.
“Domani penseremo solo a noi stessi. I numeri dicono qualcosa alla trentesima giornata e valgono anche per noi. Siamo seduti al tavolo del gran cenone e non sappiamo quale posata usare? Ecco, io rispondo che la mia squadra deve mangiare con le mani, senza preoccuparsi dell'estetica”.
- La partita di Trento si collega a un aneddoto nel periodo in cui Foschi militava nel Lecco in qualità di centrocampista.
“Abbiamo rievocato l'episodio proprio l'altra sera a cena. Ero con Marconi, Monza e Borghetti. Ricordo che provenivamo da quattro sconfitte consecutive. Nel frattempo mister Pasinato aveva rassegnato le dimissioni. Al suo posto Titta Rota. Capitan Marconi all'inizio del match ci spronò sostenendo: “è arrivato il momento di far vincere una partita a Titta Rota”. Ci imponemmo per 3-2 grazie a un mio rigore nel finale, tra la contentezza dei nostri tifosi che volevano assolutamente vincere per motivi di rivalità con i sostenitori trentini. Il risultato ci permise di respirare. Era il campionato di C2 1994/95”.
- Esercita pressione parlare di Serie B?
“Dobbiamo godere di questa situazione, al di là che se ne parli o meno. I ragazzi hanno conquistato queste posizioni di classifica con merito, lottando e sudando. Un palcoscenico guadagnato insomma. Sappiamo che non sarà semplice raggiungere l'obiettivo, in quanto la Pro Sesto sta disputando un campionato strepitoso, mentre Vicenza, Feralpi e Pordenone sono più attrezzati di noi. Le pressioni le subiscono maggiormente Pordenone e Vicenza, “obbligati” a vincere. In ogni caso il Lecco non si deve accontentare. Dobbiamo sempre giocare per i tre punti”.
- Tordini titolare?
“Il ragazzo sta bene. Domenica ha fatto gol ed è carico. Ha possibilità di giocare. Ma stanno bene pure Bunino, Pinzauti, Mangni. Purtroppo ci mancherà Buso. Ribadisco che posso contare su un gruppo omogeneo, dove tutti offrono il loro contributo”.
- Un commento sull'espulsione di Ilari e il conseguente ricorso.
“L'avversario di Ilari non si è fatto niente e il nostro centrocampista non meritava due giornate. Però non sono né un arbitro né un giudice sportivo e quindi entrare nel merito dei regolamenti mi è difficile. La società ha fatto giustamente ricorso. A noi comunque non sembrava un fallo da due giornate. L'arbitro è stato frettoloso”.
Introduciamo l'argomento Trento, analizzando alcuni numeri.
La compagine gialloblù è sospesa tra playoff e playout a quota 37 (dodicesimo posto), tre lunghezze sopra la zona rossa e a - 1 dalla decima piazza che garantisce gli spareggi promozione. Quindi i trentini hanno davanti un duplice obiettivo: scongiurare quanto prima i playout e inserirsi nel gruppo playoff. La formazione allenata dall'ex Palermo Bruno Tedino manifesta il suo tallone d'Achille nelle partite casalinghe, basti dire che appena 14 dei 37 punti in classifica hanno origine al Briamasco. All'ombra del Bondone il bilancio è magro e le vittorie (3) si contano sulle dita di una sola mano. Il resto del rendiconto riporta 5 pareggi e 6 sconfitte. In perfetto equilibrio tra gol fatti e subiti (34-34), il Trento ha realizzato con 17 giocatori diversi, segno che non solo gli attaccanti ma anche centrocampisti e difensori sono in grado di far male. Il più prolifico è l'esterno Saporetti con 5 centri, seguito dalla seconda punta Pasquato (4). Con tre gol Bocalon, l'ex bluceleste Petrovic, Belcastro (ora all'Arzignano), Damian. Altro ex dell'incontro è Mattia Sangalli che ha al suo attivo una rete.
Domenica scorsa il Trento ha battuto al Garilli il Piacenza con un netto 3-0, fissato dai gol di Petrovic (doppietta) e Attys. Bruno Tedino, affidandosi al consueto 4-3-1-2, ha schierato: Desplantes; Vitturini, Ferri, Pol Garcia, Fabbri; Sucio, Damian, Di Cosmo; Attys; Pasquato, Petrovic.
La partita di domani sarà diretta dall'arbitro Gianluca Grasso della sezione AIA di Ariano Irpino.
LE ALTRE PARTITE DELLA 30^ GIORNATA: Pro Patria–Pro Sesto, Mantova-Triestina, Renate-Feralpisalò, Sangiuliano-Novara, Pordenone-Pergolettese, Padova-Piacenza, Arzignano V.-Vrtus Verona. Juventus NG-AlbinoLeffe, Pro Vercelli-Vicenza.
CLASSIFICA: Pro Sesto, Feralpi e Lecco 51, Pordenone 50, Vicenza 47, Renate 45, Pro Patria 43, Arzignano 41, Padova 39, Virtus Verona e Juventus NG 38, Trento e Novara 37, Pro Vercelli 36, Sangiuliano, AlbinoLeffe e Pergolettese 34, Mantova 32, Triestina 26, Piacenza 24.