Calolzio: in un anno dimezzati i morti, 87 nel 2022. Matrimoni civili e religiosi quasi 'ex aequo'

Cronaca dal territorio
Calolziocorte
Un'immagine del centro di Calolzio
A Calolzio "non si muore più". Si è dimezzato nell'arco di un solo anno il numero dei decessi sul territorio comunale, passati da 179 a 87 dopo un periodo in cui erano rimasti pressochè stabili, con un picco di 197 nel 2020 funestato dalla pandemia. Venuti a mancare, tra gli altri, anche quattro (ultra)centenari, una speciale "categoria" che ora rimane rappresentata dal signor Martino e dalle signore Margherita e Alida.
Nell'arco di un anno, dunque, la popolazione residente sul territorio comunale di Calolzio è leggermente aumentata: al 31 dicembre scorso i cittadini risultano infatti essere 13.652 (6.979 femmine e 6.673 maschi, con 5.883 famiglie), 17 in più rispetto a quelli segnalati alla fine del 2021. 82 i nuovi nati (erano stati 88 l'anno precedente), con 40 fiocchi rosa e 42 azzurri, a cui si aggiungono i 19 bimbi (rispettivamente 11 e 8) già venuti alla luce nei primi due mesi del 2023.
Ancora in (lieve) crescita anche il trend delle nozze, evidentemente ripartite in maniera decisa dopo lo "stop" del 2020 per le note ragioni emergenziali e un 2019 un po' "sotto tono" almeno sul fronte dei matrimoni religiosi, che erano stati solo 11 su un totale di 69. La novità rispetto al recente passato sta proprio nel fatto che nel "capoluogo" della Valle San Martino il gap tra le due tipologie di rito - ovvero tra i "fatidici sì" pronunciati in chiesa e quelli in altre location - si è quasi azzerato, con 34 concordatari a fronte di 36 civili (nel 2021 erano stati 31 e 35, nel 2020 5 e 14): il numero di questi ultimi è stato trainato soprattutto dalla scelta da parte degli sposi - provenienti anche da fuori provincia e dall'estero - della splendida cornice panoramica del castello di Rossino, dove la maggior parte delle cerimonie è stata affidata ancora alla consigliera comunale Ebe Pedeferri. Due le unioni civili, tante quante quelle del 2020.


Passando in rassegna gli altri dati - resi noti dall'assessore Tina Balossi, che ha colto l'occasione per ringraziare gli uffici municipali per la collaborazione - nel 2022 sono diventati maggiorenni 129 ragazzi, di cui 61 femmine e 68 maschi. La fascia d'età più rappresentata in paese resta però quella dai 30 ai 65 anni (6.275 persone), seguita da quella degli over 65 (3.631) e da quella 15-29 (2.087); 695 i bimbi fino ai 6 anni e 964 quelli dai 7 ai 14, che frequentano dunque le scuole elementari e medie.
Tra gli stranieri, la comunità più popolosa è ancora quella senegalese con 183 rappresentanti, seguita rispettivamente da quelle ivoriana (148), albanese (142), marocchina (139) e romena (117). A questo proposito, nel corso del 2022 sono giunte in Comune 55 richieste di ottenimento della cittadinanza, in linea con il dato del 2021 (54) e degli anni precedenti ma in netto calo rispetto al 2020, quando erano state ben 117.
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