Lecco, ultima tappa del bilancio: tengono gli investimenti sul turismo, ma è ritoccata la tassa di soggiorno

Ultimo passaggio in Commissione prima del voto in Consiglio comunale per il bilancio previsionale triennale lecchese. Al vaglio le politiche giovanili, la cultura, l’istruzione, lo sport e il turismo.



Budget limitato per l’assessore Alessandra Durante, che investirà 282mila euro sull’Informagiovani: soldi che dovranno bastare per il funzionamento del servizio e per lo svolgimento di eventi tematici - come le Job’s week e la Settimana delle prevenzione delle dipendenze - e per progetti come quello sull’imprenditoria giovanile, quello sulla sicurezza stradale, gli incontri con genitori e docenti per facilitare l’accesso allo sportello 15-24 e la start up della sala teatro del centro Pertini, una volta che sarà ristrutturata. 200mila euro serviranno per attivare le 15 posizioni del Servizio civile nelle prossime settimane e altre sei più avanti, mentre 15mila euro di trasferimenti saranno destinati a progetti di orientamento scolastico e al mantenimento della piattaforma Talent hub. Infine, stanziati 7mila euro per la coprogettazione con le altre realtà del territorio in tema di comunità educante.


 
Per quanto riguarda la cultura, il budget a disposizione di Simona Piazza è di 1.643.000 euro, con un aumento di 72mila euro rispetto all’impegnato del 2021, che serviranno fondamentalmente a mantenere i servizi attuali. Le voci di spesa più rilevanti sono rappresentati dalla gestione e dagli eventi della biblioteca civica (222mila euro), dal sistema bibliotecario del territorio (290mila euro, stanziati da tutti i Comuni aderenti) e la gestione del sistema museale (230mila). Gli investimenti per le mostre sono scesi a 30mila euro e c’è stata una riorganizzazione della gestione delle rassegne teatrali e degli eventi estivi che saranno tutti mantenuti. Confermata anche l’installazione del palco in piazza Garibaldi, con un’estensione della sua permanenza che andrà dai primi di maggio fino alla fine di settembre.
 


Ben 3,3 milioni le risorse destinate all’istruzione, di cui la metà, ha chiarito l’assessore Emanuele Torri, andranno per il contributo alle scuole materne paritarie. Altri 565mila euro per garantire i servizi necessari agli alunni con disabilità, 380mila per la mensa, 185mila per i centri estivi, 55mila per il post scuola, 46mila per gli interventi di piccole manutenzioni negli edifici e 80mila per la programmazione didattica innovativa. Gran parte dei 346mila euro del settore sport serviranno per finanziare la compartecipazione del Comune al pagamento delle utenze del centro del Bione (228mila euro), il resto sarà destinato ad attività (anche ricreative) e manifestazioni.


 
Continuano, infine, gli investimenti sul settore turistico. Innanzitutto quelli legati alle infrastrutture, dalla Piccola al Lungolago fino alla ciclabile, con risorse dell'ambito Opere pubbliche ma, ha chiarito l’assessore Giovanni Cattaneo, con un’importanza strategica anche per lo sviluppo turistico della città. Un altro settore su cui si continua a lavorare è quello dei dati, oggi “disaggregati”, che si cerca di razionalizzare e rendere più accessibili attraverso lo sviluppo del portale Lecco Tourism (realizzato lo scorso anno) e del centro unico di prenotazione, obiettivo del 2023 per cui sono stati stanziati 20mila euro; con un bando Interreg saranno invece finanziati i 70mila euro necessari per installare dei varchi elettronici per tracciare i flussi lungo i sentieri della città.
Verranno poi investiti 120mila euro sulla promozione che serviranno per lo sviluppo del catalogo delle esperienze, per il marketing territoriale, per gli educational, le fiere e la segnaletica. 125mila euro saranno dedicati agli eventi come il Carnevale, le manifestazioni estive e il Natale, per cui la scelta imposta dai cordoni della borsa è stata quella di razionalizzare: non si terranno più Lecco Play Ground, la mostra dedicata a Carlo Mauri e il festival Con la testa all’insù. Ultima voce sono i 260mila euro che verranno spesi per implementare ulteriormente l’Infopoint e avere un team di persone che ci lavorano sette giorni su sette per tutto l’anno sia al fronte office sia in backend. Per finanziare tutto questo è stata rivista la tassa di soggiorno: “Andiamo a impattare non sui cittadini ma sui city users - ha sottolineato Cattaneo -, ai quali chiediamo un contributo economico per i servizi di cui beneficiano”. Nell’ultimo anno la tassa ha portato nella casse di palazzo Bovara 200mila euro: l’obiettivo del 2023 è quello di arrivare a 300mila, sia sfruttando il trend di crescita di presenze, sia aumentando l'importo che passerà da 3 a 4 euro a notte per gli hotel a quattro stelle, da 2 a 2,50 per quelli a due, da 1 euro a 1,50 per b&b, affittacamere, appartamenti e agriturismi, da 0,50 a 1 euro per il campeggio. Rimarrà stabile a 1 euro quella per i rifugi ed è stata fissata a 1,50 per l’ostello. La tassa viene pagata dai turisti sopra i 14 anni per le prime cinque notti di permanenza.
M.V.
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