Olginate: detenuto, percepiva il RDC. Finisce davanti al GUP

Rito abbreviato per un olginatese, classe 1991, finito in Tribunale a seguito dei controlli della Guardia di Finanza di Lecco sui beneficiari del reddito di cittadinanza.
Dagli accertamenti condotti è infatti emerso che il giovane, nel compilare la domanda di ammissione al citato sussidio, aveva omesso di indicare il proprio stato detentivo, dal momento che in quel periodo si trovava agli arresti domiciliari (in esecuzione di una pena divenuta esecutiva).
I finanzieri hanno dunque proceduto a denunciare l'olginatese alla Procura della Repubblica di Lecco e contestualmente a notiziare l'ufficio Inps competente territorialmente per l'irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca del beneficio e per il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite.
Di questo ''errore'' è poi stato chiamato a rispondere anche sul fronte penale. Oltre alla circostanza già citata, la Procura gli contesta la mancata comunicazione, durante il percepimento del reddito di cittadinanza, dell'avvenuto arresto. Stamani l'imputato è comparso di fronte al giudice per le udienze preliminari Nora Lisa Passoni. Assistito di fiducia dall'avvocato Simone Natale, l'olginatese ha annunciato la scelta di avvalersi del rito abbreviato. Il giudice ha accolto la richiesta rinviando il procedimento per la discussione al prossimo 13 settembre.
G.C.
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