Calolzio, elezioni: fumata nera nel centrosinistra per una lista unitaria. FdI 'assorbe' Forza Italia?

Immagine di repertorio
L'accordo appare ancora lontano. Ma entro fine settimana si tornerà nuovamente al tavolo, questa volta per chiudere la partita. Del resto le elezioni ora sono fissate ed il 14-15 maggio è davvero dietro l'angolo. Occorre trovare la quadra per poi dare il via ad una compagna elettorale unitaria. O sarà sfida interna anche al centrosinistra, a due o addirittura a tre qualora il Terzo Polo a quel punto decida di far da se'. A Calolzio fervono i movimenti tra le fila dell'attuale minoranza. Dopo aver atteso l'esito delle primarie del PD - con Cuperlo vincitore tra i tesserati, il consigliere Sonia Mazzoleni schierata con Bonaccini e Schlein vincitrice all'apertura delle urne cittadine - ieri sera l'ennesima riunione si è chiusa con una fumata nera. La convergenza su una formazione civica onnicomprensiva ancora non c'è.
Diego Colosimo, sembrerebbe non disposto a rinunciare al vessillo della sua "Cambia Calolzio". Lo ha ribadito in un comunicato diffuso proprio nelle scorse ore. "Come Cambia Calolzio abbiamo più volte espresso un giudizio fortemente critico sull’operato dell’amministrazione Ghezzi. Il nostro gruppo ha portato in questi cinque anni molte proposte per il bene dei calolziesi che si sono spero scontrate con l’opposizione preconcetta di questa amministrazione che, pur di non dover ammettere la propria immobilità e mancanza di idee, ha sempre trovato scuse per accantonare quelle degli altri. Il lavoro fatto in questi però rimane ed è un patrimonio che abbiamo deciso di rimettere a disposizione per la comunità. Tra qualche settimana i calolziesi potranno porre fine a queste triste esperienza amministrativa. Proprio per questo - è scritto, arrivando al nodo della questione - il gruppo di Cambia Calolzio - partendo dal presupposto che la pluralità sia un valore - ha deciso che sarà presente alle prossime elezioni e mette a disposizione la propria esperienza, le proprie idee e il proprio impegno per un progetto che possa riunire le forze di centrosinistra e civiche della città. Ci rivolgiamo al gruppo Calolzio Bene Comune ma anche alle associazioni e realtà del territorio: che ognuno porti il proprio contributo per affidare la città a un’amministrazione capace di fare davvero il bene delle persone che abitano a Calolziocorte. Noi - per questo - siamo a disposizione".
Alla finestra, come accennato anche il Terzo Polo, con Italia Viva dell'ex sindaco Cesare Valsecchi. Voci vorrebbero in campo anche un olginatese, già in comune, pronto a cambiare sponda dell'Adda per mettere in "cantiere" qualcosa in chiave centrista a Calolzio. Il tutto mentre nell'altra metà del campo, Forza Italia - che oggi conta in consiglio tre pedine, di cui due in Giunta - starebbe cedendo il passo a Fratelli d'Italia, con i berlusconiani pronti a diventare meloniani. Ma sì sa, al di la degli accordi presi tra segreterie, poi alle comunali ci si pesa a suon di voti. E forse anche per questo, qualcuno sembrerebbe aver avanzato richiesta del posto di vicesindaco senza passare dalle urne. Richiesta rispedita al mittente dalla stessa dirigenza di FdI.
In attesa di comunicazioni ufficiali, per storicità e sulla base dei risultati di politiche e regionali, soprattutto se il centrosinistra non si compatta, per Marco Ghezzi la strada per la riconferma pare abbastanza in discesa. Per la sua Lega, invece, la partita è aperta. Il rischio è finire come in Regione: con un presidente del Carroccio ma con  Fratelli d'Italia primo partito.
A.M.
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