Tropenscovino: valorizzare gli iscritti ma no a personalismi

Manuel Tropenscovino
Il segretario provinciale del Partito Democratico, Manuel Tropenscovino, accoglie con entusiasmo la notizia della prima donna al vertice del partito nazionale. E rivendica con orgoglio il meccanismo delle primarie: “La giornata di ieri sta a testimoniare che ancora ci sono tante persone che riconoscono al PD il ruolo importante che ricopre nel panorama politico del nostro Paese. Siamo un pezzo fondamentale del centro-sinistra e siamo l’unica organizzazione politica che per eleggere il proprio segretario si affida alla consultazione pubblica. Noi addirittura lo facciamo aprendoci all’intera cittadinanza e non solo agli iscritti. Poi dei limiti ci possono essere e forse si potrebbe trovare una modalità per valorizzare le opinioni degli iscritti all’interno del percorso delle primarie”. I tesserati sono stati interpellati due volte ai seggi del partito. La prima per scremare la lista dei candidati alla guida della segreteria: c’erano Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Come da pronostico, a passare il primo turno sono stati il governatore dell’Emilia Romagna e la deputata Schlein e, come da sondaggi aveva prevalso Bonaccini. Senza precedenti nella storia del PD quel risultato è stato sconfessato dal voto allargato alla piazza dei simpatizzati, dei delusi o, più in generale, dell’elettorato di centro-sinistra che non si riconosce appieno nel Partito Democratico.
Il ribaltone ha generato sin dalle prime ore i mugugni dell’ala più moderata del PD. In questo senso si deve interpretare l’affermazione del segretario provinciale dem, che predica la valorizzazione del peso degli iscritti per evitare lo sfilacciamento del partito. E infatti Tropenscovino aggiunge: “Sto chiedendo la massima unità. Il processo delle primarie non costituisce un terreno di scontro, bensì un momento di dibattito sulle idee che ben si coniuga all’interno di un nuovo percorso costituente già avviato con Enrico Letta che affermava il bisogno del rilancio e del rinnovo del partito. Sono certo che Elly Schlein saprà cogliere questa sfida, con l’auspicio che non ci si abbandoni ai personalismi”.
Il prossimo passo sarà il rinnovo dell’Assemblea nazionale. Per la mozione di Schlein a rappresentare il Lecchese saranno Pietro Radaelli, segretario dei Giovani Democratici e consigliere comunale ad Abbadia Lariana, e Fausto Crimella, già segretario provinciale del PD. In quota Bonaccini ci sarà invece Andrea Nogara, segretario del circolo PD di Bellano-Dervio. Le liste raccoglievano in realtà àmbiti più ampi rispetto al territorio provinciale. Per Schlein ci saranno dunque anche Tania Boiani da Sondrio e Savina Marelli da Como, mentre per Bonaccini si aggiungerà Roberta Songini.
A livello locale si dovrà aprire la fase congressuale, che interesserà sia il quadro regionale sia quello provinciale. Quanto all’azione del Partito democratico lecchese, il segretario Tropenscovino punta a realizzare una piattaforma territoriale per lo sviluppo condiviso delle tematiche che caratterizzano il Lecchese e a creare una rete solida con le parti sociali e le associazioni.
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