Valmadrera: con la BdT un incontro sulla demenza, il 4

Cosa provate mentre siete in paese, in un negozio a fare la spesa, dal giornalaio per comprare una rivista, o al bar per un caffè e incrociate un vostro amico, conoscente, compagno di scuola, che sapete essere affetto da demenza? Quali sono le emozioni, i pensieri, le riflessioni che vi sorgono spontanee? “Poverino/a che sfortuna! Proprio adesso che poteva godersi la pensione!”; “Accidenti, io non avrei il coraggio di farmi vedere in giro, conciato così!”; “Speriamo che non capiti a me!”.
Considerando che, nel nostro futuro, “grazie” all'aspettativa di vita in costante aumento, una persona su tre tra noi, purtroppo, sarà affetta da demenza, la domanda da farsi potrebbe essere: “Cosa posso fare, io personalmente, in questo momento, per aiutare chi è già malato?”. Se ne parlerà sabato 4 marzo dalle 15.00, a Villa Ciceri, in P.za Mons. Citterio 11 a Valmadrera.



L’incontro, a cura della Banca del Tempo, è aperto a tutte le persone sensibili, curiose, attente, interessate a scoprire, capire, riflettere e... fare qualcosa, come cittadini componenti di una comunità. Chi soffre per un decadimento cognitivo, o una demenza, perde la sua umanità, passa dall’essere papà o mamma, nonno o nonna, amico o vicina, all’essere solo un malato.
La solitudine schiaccia lui/lei e il famigliare che se ne prende cura. Diventa un peso e un problema, da gestire in qualche modo. Il malato viene sradicato dalla propria vita di sempre. Non esiste più la quotidianità fatta di contatti sociali. Si sbriciolano la chiacchierata con il vicino, la spesa in paese, il caffè al bar con gli amici, la partita a carte, i giochi con i nipotini.
Un appuntamento importante per tutti, a prescindere dall'età.
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