Premana: risate, musica e applausi per lo spettacolo di Carnevale dei ragazzi dell'oratorio

Serata di divertimento e risate quella di ieri sera a Premana, dove presso un gremito Cine-Teatro Parrocchiale di San Rocco si è tenuto lo spettacolo di carnevale organizzato dagli adolescenti e dai giovani della parrocchia, dal titolo "Fo da mèse" (letteralmente "fuori dalla messa", un'espressione dialettale usata dai premanesi per indicare il momento che segue le funzioni religiose, nel quale ci si ritrova nella piazza antistante la chiesa per scambiare quattro chiacchere e parlare del più e del meno).

Più di un mese di preparazione e di prove, dove ragazzi e ragazze si sono davvero messi in gioco e hanno lavorato duro per realizzare una rappresentazione nella quale è ben visibile l'impronta di attori e organizzatori così giovani. Durante la serata, si sono viste una serie di gag esilaranti, ricche di riferimenti anche, e soprattutto, ad eventi di estrema attualità.

Dopo la parabola di Moseppe, sono andati in scena il tentato arresto di Matteo Messina Denaro; il maldestro tentativo della segretaria dello studio medico La speranza è l'ultima a morire, improvvisatasi dottoressa, di eseguire un tampone del covid-19; uno "spettacolo nello spettacolo", come è stato Tù sì que n'asen (comica rivisitazione del talent show di Canale 5); fino alla scena finale, quella di un burlesco malinteso con protagonista il becchino dell'impresa di pompe funebri Oggi a me, domani a te.

Sullo sfondo, e a inframezzare le varie performance, i discorsi in dialetto premanese di due anziane donne del paese, che si ritrovano dopo messa (da qui il titolo dello spettacolo) e dibattono, tra le altre cose, proprio della rappresentazione in corso. La loro esibizione è probabilmente il vero punto forte di tutto lo spettacolo: ponendosi fuori dalla storia e dalla parte del pubblico, le anziane signore fanno veramente da collante non solo tra gli spettatori e gli interpreti, ma anche tra le diverse generazioni. Infatti, a parte le bislacche ed esilaranti considerazioni sulle proprie condizioni di salute e i commenti sulla vita del paese, i loro discorsi indagano il tanto difficile, quanto curioso e realmente privo di pregiudizi, rapporto con le nuove tecnologie (dalla pay tv allo smartphone, fino ad "Alexa").

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Il risultato è quello di un brillante, elaborato, e chiaramente comico, incontro tra generazioni anche molto distanti, in uno spettacolo che ha quindi saputo intrattenere tanto un pubblico molto giovane, quanto uno più in là con gli anni.
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Al termine della serata, dopo i ringraziamenti a coloro che hanno collaborato per la realizzazione di Fo da mèse, la neonata band premanese I malifiin (i cui membri erano anche attori dello spettacolo) ha suonato qualche pezzo live, tra cui Zombie, lo storico pezzo dei The Cranberries: un modo per ricordare, alla vigilia del primo anniversario dal suo scoppio, la guerra in Ucraina, con tutte le sofferenze che sta portando a pochi passi dalla nostra realtà.

Il ricavato delle serate (si replica infatti questa sera alle ore 21.00) sarà destinato al viaggio a Lisbona per la prossima GMG, prevista per i primi di agosto.  
A.Te.
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