Amarcord, Carnevale 1999: quando il cavallo scaricò i reali

 Re Resegone e regina Grigna 1999
È stato singolare e divertente il colpo di scena avvenuto alla partenza della grande sfilata del Carnevalone di Lecco di fine febbraio 1999: il cavallo che trascinava la carrozza reale fece improvvisamente le bizze e costrinse i regnanti a ripiegare su una semplice auto rimediata nelle vicinanze. Tutto avvenne alla partenza del corteo mascherato mentre i tamburini di Primaluna “picchiavano” sui rulli per scandire il tempo di partenza e della parata. Intimorito da quel suono il puledro, che doveva trainare la carrozza di re Resegone e regina Grigna, ha fatto veramente le bizze.
Le cronache del tempo scrivono: “Determinato, cocciuto, indomabile, nonostante richiami e sollecitazioni del suo postiglione il cavallo non si è mosso”. L’organizzazione, che faceva capo all’ELMA di Renato Corbetta, ha dovuto correre precipitosamente ai ripari mentre il serpentone super colorato di carri, gruppi e bande si allungava su viale Turati. La carrozza reale, che era giunta da Introbio, è stata sostituita dal “maggiolino rosso” di Antonello Longoni, consigliere dell’ELMA e tecnico comunale, parcheggiato nelle vicinanze della partenza.
Sempre la cronaca scrive: “È salito prontamente al volante Alfio Pensa di Lierna e via, con re Resegone (Marco Cariboni), regina Grigna (Silvia Vitali) e il gran ciambellano (Gianni Benigni)". Non mancò lo stupore del pubblico numeroso che faceva ala al passaggio di oltre mille maschere in corteo. Il dulcis in fundo non era su una carrozza ma su un’auto. Segno dei tempi cambiati, dalle prime corone di re della settimana grassa, nell’Ottocento ancora agreste e equestre? No, capricci del sabato grasso, di un bel puledro che ha dimostrato di essere allergico ai rulli dei tamburi. Per la prima volta nelle vicende dell’effimero regno sotto le dentate guglie, i regnanti sono saliti in automobile e non in carrozza. Nella piazza Garibaldi gremita di gente, solo il condottiero dei Mille è rimasto di pietra sul suo monumento del 1884; gli altri sono stati tutti coinvolti nella vivace ed esuberante kermesse.


Re Resegone e regina Grigna 2023, in vetta al Resegone

Mezz’ora prima dell’inizio del passaggio del corteo piazza Garibaldi era già in festa, con il sapore e il colore delle ricorrenze popolari e tradizionali, portate dalle bancarelle con lo zucchero filato, con il croccante, le frittelle e i palloncini. La sfilata è durata un’ora e mezzo; in coda al corteo, sull’auto, re Resegone e regina Grigna, con il fedele ciambellano, hanno distribuito ducati di cioccolato ai sudditi. “Prendi la moneta - ha detto la mamma a un piccolino in maschera -, tienila come ricordo e chissà che domani non valga più dell’euro”. Sarà andata così?


Gli sbandieratori di Asti che sfileranno nel corteo del sabato grasso

C’è da ricordare che regina Grigna era interpretata da Silvia Vitali da Valmadrera, finalista l’anno precedente a Salsomaggiore del concorso di miss Italia; il re era Marco Cariboni, già vice sindaco di Lecco e da anni presidente della Canottieri, promotore nel 1995 delle celebrazioni del secolo della società remiera celeste-azzurra. Silvia Vitali era la quarta regina del nuovo corso del carnevalone di Lecco, ripreso dopo lunga interruzione nel 1996, quando era sindaco Giuseppe Pogliani.
Si sono sprecate le battute su quell’episodio divertente del sabato grasso del 1999. I figuranti furono in totale 1.600; fuori concorso c’erano due gruppi “stranieri”, i Luganiga band di Lugano e l’Amazzonia brasiliana di Leggiuno. Quest’anno il corteo del sabato pomeriggio vedrà ben tre formazioni in costume dello storico Palio di Asti, risalente al 1295 e sempre disputato in onore del patrono San Secondo: sono gli Sbandieratori e musici, i Frustatori del Monferrato e i Controcorrente.
A.B.
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