Mandello: si è spento a 97 anni Enrico Bonfanti, generoso benefattore

"Dopo aver trascorso una notte magica, guardando verso oriente si vedeva spuntare l'alba di un nuovo giorno". Parlava così della sua escursione notturna al rifugio Brioschi, tra le pagine del libro “I voli sconosciuti dell'Aquila”, Enrico Bonfanti, scomparso stamane all'età di 97 anni.


Enrico Bonfanti

Un nome, il suo, con quello della moglie Angela Fumeo, rimasto nel cuore della comunità mandellese per le importanti donazioni che resteranno nel tempo patrimonio di tutti, quali il mezzo offerto al Soccorso degli Alpini per il trasporto di persone con disabilità e la messa in opera del nuovo giardino all'interno della locale RSA, fino ai restauri di affreschi conservati nel Museo di arte sacra di piazza Giovanni XXIII.


Il signor Bonfanti con la moglie Maria all'inaugurazione del giardino della RSA

Bonfanti non era entrato casualmente nel libro citato a cura di Gechi Trincavelli, in cui si trovano foto e aneddoti della storia della Moto Guzzi, bensì a pieno titolo avendo varcato i cancelli dell'azienda da giovane, il 7 giugno 1940, per poi viverne tutte le tappe dai conflitti della Seconda Guerra Mondiale agli anni Cinquanta, fino a partecipare con la “Galletto” al Raid Mandello-Brussel in occasione dell'Expo Atomiun Symbol il 14 maggio 1958.


Un paio di immagini tratte dal libro citato


Con la sua scomparsa, quindi, Enrico Bonfanti lascia scritte pagine di storia di una Mandello del Lario grata a lui e alla moglie Angela, a cui tutta la comunità si stringe in questo momento di dolore. Tra i pensieri di saluto anche quello della nipote Clara: “Te ne sei andato in punta di piedi senza fare rumore e con dignità. Dove sei ora non c'è dolore e sofferenza ma solo luce e amore”.
I funerali di Enrico Bonfanti si terranno domani alle 14.30 presso la chiesa del Sacro Cuore, quindi la salma proseguirà per il tempio crematorio.
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