Bilancio: passi che non cambiano mai

Cara Leccoonline

Stasera e poi via via i prossimi giorni le varie Commissioni tratteranno, si spera senza guanti di velluto, il Bilancio e il suo buco di 7 milioni.
7 milioni sono un'enormità anche per un Comune che è sempre stato virtuoso. Anzi lo è ancora di più.

Sarà interessante ascoltare e comunque leggere il vostro resoconto (gli articoli del vostro/a M.V. sono sempre molto chiari).

Di mio mi dispiace che in questa occasione non sarà tra i banchi dell'opposizione l'ex consigliere Massimo Riva che per attenzione e professione più volte aveva evidenziato problemi tenuti sottotraccia dalla maggioranza e chiesto conto in maniera puntuale)

Dico questo non per mancanza di fiducia negli attuali ma perché ho già avuto modo di sentire, non solo ieri in Consiglio, che l'aria che tira è di ideologia e grandi sistemi.

La maggioranza non parlerà di tasse e buchi (come ha suggerito il segretario del PD Marelli in una sua mail riservata) parlerà che l'addizionale Irpef già altri capoluoghi l'hanno da tempo al massimo, parleranno dei servizi di doposcuola, agli anziani, di mensa e fragilità che ci sono e non taglieranno.

E ci mancherebbe.
Come se le colpe dei padri debbano ricadere sui figli o se ti danno il pane ma dopo ti buttan giù i denti.

Quello che si spera invece emerga e qualcuno lì dentro, anche senza Riva, evidenzi è che Sindaco e Assessore - e con essi gli uffici competenti - han fatto cilecca nel controllo di gestione.

Che Sindaco e maggioranza ne stan parlando - per ammissione involontaria (si spera) del Capogruppo PD dallo scorso luglio e con l'assessore anche da prima ma si sono guardati bene da condividerlo con Consiglio e cittadini.
Quasi un anno, dovrebbe fare riflettere questo silenzio.
Il coinvolgimento dei cittadini vale solo per i tagli di nastri anche se è un ponticello di 5 metri o un supermercato

Oggi, e non solo stasera, si cerca di rattoppare mettendo pezze qua e là.
Che se uno mette in fila le uscite più o meno grandi in pseudo mancette, le spese assurde in consulenze e studi per farsi dire quello che già si sapeva, le scelte farlocche di affittare locali sparsi ovunque, gli aumenti a favore delle paritarie, i mancati interventi di efficientamento energetico e del contenimento del fabbisogno, la pubblicità per loghi e pomposi spot ecc... Buona parte del "buco" (o disavanzo che dir di voglia) lo si poteva colmare.

Nulla poi vietava di ricorrere ai precedenti avanzi di amministrazione, almeno in parte, a cessioni del credito, vendita di quote di partecipate o i loro extragettiti pagati immotivatamente dai cittadini con le bollette, ed infine ad un aumento delle entrate tributarie.

Questi, e non è solo colore, fino a ieri avevano in animo la Reggia Comunale ed una Grandeur da Luigi XIV... In realtà non avevano soldi manco per la caparra

E non credo che questa volta i consiglieri si son presi la briga di analizzare anche la dinamica del costo dell'indebitamento e la struttura del debito.
Chissà se chiederanno di conoscere la ripartizione tra tasso fisso e variabile e la durata... Giusto per non temere altre sorprese da questo lato.

Perché con questo Bilancio si sta facendo pagare due volte ai cittadini l'inflazione, il caro energia, altro che cambio di passo, è la solita solfa.
Paolo Trezzi
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.