Elezioni regionali in CC a Lecco: auguri a Zamperini che presto lascerà

Giacomo Zamperini in Aula
Il Consiglio comunale lecchese di lunedì sera, il primo dopo le elezioni regionali, non poteva non dedicare qualche minuto all’esito della consultazione e alle sue ripercussioni per la città. Innanzitutto per “la promozione” a consigliere regionale del capogruppo di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini a cui per primo il sindaco Mauro Gattinoni ha fatto i complimenti: “Nonostante le profonde differenze politiche che ci separano, Zamperini porta nel cuore il bene di Lecco e sono certo che il nostro reciproco senso istituzionale ci porterà a collaborare per il bene della città”.
Anche Corrado Valsecchi, rappresentate di Appello per Lecco, ha fatto gli auguri al collega come a Gianmario Fragomeli e Mauro Piazza, soffermandosi però sul dato dell’astensione al voto: “È uno scempio preoccupante dal quale emerge una totale disaffezione degli elettori nei confronti dei partiti, l’astensionismo è una piaga giustificata del malessere che serpeggia nella pubblica opinione. Il Partito Democratico ha governato negli ultimi dieci anni quasi sempre senza aver vinto una elezione, sta governando Lecco con un margine di 31 voti ma nel modo che abbiamo tutti sotto i nostri occhi: una coalizione supponente che manca di rapporti istituzionali. Come fa il sindaco a darsi ‘sette’ alla conferenza di fine anno e a presentare pochi mesi dopo un bilancio fallimentare? Con noi lei non vuole parlare, sono due anni che non ci parliamo politicamente, per noi la politica è trasparenza, lealtà verso i cittadini, competenza e cognizione di causa, tutto ciò che a voi manca. Noi vogliamo che lei dimostri i fatti che finora sono stati disattesi, vorremmo qualcosa di straordinario che ci faccia capire qual è il il cambio di passo”.
Il dem Pietro Regazzoni ha sottolineato invece che il “dato dell’affluenza non ci permette analisi politiche” ma, “volendo guadare il bicchiere mezzo pieno” ha ricordato che il Pd è stato il partito con più preferenze personali: “Questo è motivo di orgoglio. I voti alla nostra vicesindaca Simona Piazza danno testimonianza del lavoro fatto negli anni”.
Analisi molto cruda quella proposta da Alberto Anghileri, capogruppo di Con la sinistra cambia Lecco: “Alla prime elezioni regionali del giugno 1970 erano stati 35.048 i lecchesi a recarsi alle urne, il 96,71 per cento degli aventi diritto. Quelli che lo hanno fatto la scorsa settimana sono stati 17.633, la metà. Bastano questi dati neutri per obbligarci a riflettere, chi governa ha il consenso di un cittadino su cinque con la fascia dei giovani che ha registrato l’astensione più alta. Per la mia generazione partecipare al voto era un dovere, oggi per la maggioranza dei cittadini non è importante e utile, è un giudizio impietoso sulla politica in quanto tale. Noi non vogliamo rassegnarci a questo stato di cose, la politica rimane per noi lo strumento principale per risolvere i problemi, in particolare quelli dei più deboli”.
Giacomo Zamperini ha ringraziato tutti i consiglieri intervenuti: “Sarà per me un orgoglio rappresentare il territorio e il mio partito in consiglio regionale. Sono stati anni e mesi in cui in quest’aula sono stato protagonista di momenti di confronto acceso e mi impegno a fare tesoro di quello che ha detto il sindaco. Sarò collaborativo, meno polemico e più costruttivo nella nuova veste che andrò a ricoprire ma sempre con lo stesso spirito fattivo”.
Un intervento che preannuncia se non un addio almeno un arrivederci a Palazzo Bovara: “Ho sempre pensato che il doppio incarico non fosse qualcosa di positivo quindi vi comunico che presto mi dimetterò per occuparmi al meglio del consiglio regionale. Non scompaio, sapete dove trovarmi”. A succedergli dovrebbe essere Alessandra Rota che alle elezioni comunali del 20 settembre 2020 era stata la prima non eletta dei candidati di Fratelli d’Italia con 211 preferenze.
M.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.