Lecco: il 19 la prima EmmeRun, in ricordo di Renato mancato a 64 anni nella prima ondata covid

Classe 1956, Renato Ambrosini è mancato il 16 marzo 2020, mentre in covid dilagava. In occasione del primo anniversario della sua prematura dipartita, i “runner delle sette e mezza”, gli amici con cui tutte le domeniche, proprio a quell'ora, si trovava per l'immancabile corsa “defaticante” rispetto alle incombenze della settimana, hanno piantato un ulivo sul lungolago, all'altezza dell'Isola Viscontea, loro tradizionale punto di ritrovo. L'anno successivo ne hanno cementato la memoria con una targa. Nel 2023 si sono superati: con il supporto organizzativo dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Amatori Lecco ed il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, hanno trasformato un ricordo “intimo” - limitato alla cerchia ristretta dei suoi conoscenti – in un evento, aperto a tutti gli amanti dello sport. Domenica 19 marzo, è in programma, con partenza e arrivo, neanche a dirlo, da Pescarenico, la prima ErreRun, manifestazione podistica non competitiva (con la possibilità di correre o camminare, a piacimento), aperta a tutti, lungo l'anello attorno al Lago di Garlate. 13.5 chilometri, con start alle 9.30 da Piazza Era, “una delle più belle della città”, come rimarcato da Salvatore Carito, volto noto a Lecco per la sua attività di parrucchiere, amico di Renato e anima delle iniziative in sua memoria insieme ad un gruppetto di volontari che da mesi è all'opera per la buona riuscita dell'evento, connotato anche da un risvolto benefico.

Ernesto Marchesi, Emanuela Beretta, Emanuele Torri e Salvatore Carito

L'intero ricavato delle vendite dei pettorali ( con iscrizioni da effettuarsi online su www.iscrizionisportiveonline.it oppure fisicamente da Affari&Sport, Carito Salvatore via Nava, Laga Caffè o al Panificio Gilardoni di Mandello) sarà devoluto ai Missionari di Villaragia per un progetto avviato a Lima, in Perù, a sostegno del disagio giovanile. Ne beneficeranno dunque ragazzini da 12 ai 18 anni mentre un altro contributo è già stato staccato in favore delle popolazioni terremotate di Siria e Turchia.

Salvatore Carito

“Mi piace tantissimo che la prima EmmeRun sia legata a un gesto di beneficenza” sottolinea Emanuela Beretta, la moglie di Renato, originario di Mandello del Lario (ora figlio della signora Battistina, nota commerciante) e lecchese d'adozione. Diplomato “ragioniere” al Parini, Ambrosini aveva lavorato all'ufficio acquisti della Colombo Costruzioni. Non è riuscito a tagliare il traguardo dell'immaginata pensione. “Aveva in testa di fare finalmente volontariato attivo, stava già progettando cosa avrebbe potuto fare. Questi eventi ce lo fanno sentire qui” aggiunge la compagna di una vita, madre dei loro due figli, rimarcando con piacere la carica infusa dalle iniziative in ricordo di Renate promosse in questi tre anni dagli amici. “Lui direbbe che tutto questo è troppo: mio marito era una persona - dire semplice sarebbe riduttivo e sembrerebbe di sminuirlo - normale”. Evidentemente però ben voluta e capace di lasciare il segno. “Era un caro amico, ad ogni nostro appuntamento veniva con al gioia di condividere con noi quel momento” spiega Carito, parlando della scomparsa di Ambrosini nel buio della pandemia come di un “distacco disumano, che ha lasciato un profondo vuoto”.

Emanuela Beretta

“Non conoscevo il signor Ambrosini ma quando si arriva a organizzare queste iniziative, traspare la passione di chi ha dedicato la propria esistenza a costruire qualcosa di importante” ha detto l'assessore allo Sport Emanuele Torri, già personalmente iscritto alla ErreRun. “Mi auguro sia la prima di una serie di edizioni. Come amministrazione siamo consapevoli dell'importanza che iniziative come questa rivestono nella promozione dello sport, come veicolo di benessere fisico e mentale, oltre che come  possibilità di socializzazione. Volentieri abbiamo deciso di patrocinare l'evento, anche e soprattutto per il risvolto benefico”.
“I valori espressi per ricordare Renato, sono anche i nostri” ha chiosato Ernesto Marchesi, vice presidente degli Amatori Lecco, realtà che quest'anno compie trent'anni. A proposito di ricorrenze, dieci anni fa Ambrosini portava a termine al sua prima maratona. Il 19 per lui correranno (è facile ipotizzare) in tanti.
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