Lecco, Valsecchi: aumenti e tagli, voglio vederci chiaro
Le dichiarazioni che ho potuto leggere sui media locali da parte del Sindaco mi hanno lasciato allibito. Le sue considerazioni vanno bene per coloro che non capiscono nulla di contabilità pubblica, non certo per coloro che masticano bilanci e rendicontazioni sia in quota corrente che d'investimento della pubblica amministrazione. Voglio proprio vedere come voteranno i consiglieri di maggioranza, se avranno il coraggio di turarsi il naso anche questa volta macchiandosi di una grave colpa verso i cittadini ; quella di assecondare rincari sia fiscali che tariffari come mai è avvenuto in passato, per altro in un sistema dove regnavano vincoli europei e nazionali dove solo il fatto di cambiare una lampadina in una scuola diventava un problema di ragioneria pubblica. Tutti avevamo chiesto all'attuale amministrazione di gestire in maniera virtuosa e rispettosa i denari pubblici, tutti gli avevamo detto di non inoltrarsi negli azzardi delle consulenze, della visibilità comunicativa fine a se stessa, degli eventi che non riguardavano la missione di un Comune, tutti gli avevamo sollecitato di stare attenti a vocazioni distruttive come quella di mettere in discussione le pianificazioni della precedente amministrazione. Niente da fare, il "cambio di passo" si è concretizzato in un grande bluff con una squadra assolutamente inadatta ad amministrare una città capoluogo. Adesso la colpa viene attribuita alla guerra, alle bollette, dulcis in fundo alle scuole paritarie, la colpa è di tutto il mondo che rema contro l'amministrazione Gattinoni, come se famiglie, single, imprese, scuole paritarie non dovessero affrontare quotidianamente questi anologhi problemi con l'aggravante, in alcuni casi, come le scuole paritarie, di svolgere un servizio pubblico. Se non ci fossero la pubblica amministrazione oggi rischierebbe il default. L'aumento dell'irpef sarà molto più oneroso di quello che annunciano i giornali per i redditi medi, saranno ancora operai, impiegati e liberi professionisti a pagare l'incapacità di amministrare solo perché Sindaco e Giunta hanno ignorato suggerimenti disinteressati e finalizzati esclusivamente a salvaguardare e tutelare la comunità e i contribuenti. Vedremo cosa ci verranno a dire in Consiglio Comunale di certo risponderemo per le rime e io di certo chiederò la convocazione di una commissione di controllo e garanzia perché devono dimostrare, bollette alla mano e confronti pluriannuali, le variazioni e gli scostamenti finanziari che stanno raccontando. Molte cose non tornano e ci sono almeno 7 milioni di buoni motivi per chiedere trasparenza prima di fargli mettere la mano nel portafoglio dei lecchesi sia sul versante fiscale che su quello tariffario. Comincino a dirci come intendono affrontare la questione della rottamazione delle cartelle esattoriali, considerato che molte città capoluogo e non hanno già deciso il diniego all'applicazione dello stralcio. Sarebbe assurdo far pagare i contribuenti onesti e senza contenziosi con il Comune e nel contempo abbuonare i debiti contratti da cittadini che devono versare esborsi all'erario per multe o contestazioni di vario genere. Siamo al giro di boa, ormai a metà mandato, un bilancio si può già fare e da quello che possiamo vedere è fallimentare. I consiglieri di maggioranza avranno sulla coscienza il voto di questo bilancio staremo a vedere chi ha a cuore le sorti e le prospettive della città e chi del suo partito o movimento.
Corrado Valsecchi capogruppo consiliare di Appello per Lecco